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«Io, orgogliosa della mia nuova divisa»

Com’è andato il primo giorno?
«Ho avuto un’ottima impressione. D’altronde avevo scelto la scuola perché mi interessano la formazione e la disciplina».
Nessun timore?
«No, fin dall’inizio non mi ha preoccupato nulla».
E che cosa ti aspetti?
«Una formazione disciplinare superiore rispetto ai licei normali: ci dobbiamo organizzare secondo la disciplina militare».
Per esempio?
«Gli orari non li gestiamo noi: dobbiamo imparare a gestirci con gli orari che ci danno».
Che altro ti aspetti?
«Una preparazione scolastica ottima. Alla fine dei tre anni avrò una marcia in più».
Il sogno è la carriera militare?
«Mi piacerebbe frequentare l’Accademia a Modena. Per la carriera vedremo».
Orgogliosa di essere fra le prime allieve?
«Molto. I test sono stati piuttosto selettivi. Ho dovuto superare tre prove: un quiz di cultura generale; un test di educazione fisica e infine un’interrogazione orale».
Già indossato la divisa?
«Sì. E ne sono molto fiera».
Qualche corso che ti preoccupa, magari fra gli sport?
«No, assolutamente. Sono sempre stata molto sportiva. Le mie passioni sono equitazione e sci, fin da piccola».
Pensi di essere una ragazza coraggiosa?
«Potrei dire di sì. Non tutte alla mia età avrebbero il coraggio di lasciare la vita comoda per entrare alla scuola militare».
E com’è nata la scelta?
«In prima liceo ho letto un articolo sulla scuola Teuliè: ho sempre amato il mondo militare, in più si poteva praticare l’equitazione...».
I genitori come hanno reagito?
«Mamma all’inizio è rimasta di stucco. Ma ora sono molto contenti».
Anche se hai già lasciato casa?
«Ma ci rivediamo, ci sono le libere uscite.

E poi per me è stata una scelta normale».
EB

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