«Io a Roma? Più facile che finisca ai Caraibi»

«Io a Roma? Più facile che finisca ai Caraibi»

I calcoli si fanno alla fine e la Lega Nord conta di uscire con un bel gruzzoletto di eletti dalle prossime elezioni regionali. Soprattutto in caso di vittoria di Sandro Biasotti. E tra i militanti del Carroccio è aperta la discussione su quello che succederà anche per il posto in Parlamento attualmente occupato da Edoardo Rixi.
Il segretario provinciale di Genova ha già detto che lascerà in caso di elezioni in consiglio regionale, così come pronto a declinare la targhetta di onorevole è il capolista spezzino Gian Carlo Di Vizia che nell’elenco dei candidati alla Camera figura subito dopo Rixi. E allora? In caso di doppia elezione uscirebbe Marco Lupi, imprenditore e segretario provinciale di Imperia, nonché candidato capolista per la provincia di Imperia.
Lupi, le si spalancano le porta di Roma a questo punto?
«Ma va là! Non mi pare proprio reale la possibilità che mi tocchi questa scelta»
Con Rixi e Di Vizia in Regione...
«Se Di Vizia riesce ad entrare in Regione noi della Lega facciamo un pellegrinaggio a piedi da Sanremo a Medjugorie. Ma non per l’amico Di Vizia, è perché sembra difficile riuscire a prendere un consigliere anche alla Spezia»
Ma se succedesse e nel contempo anche lei fosse eletto?
«In quel caso sarei prima ai Caraibi perché avrei troppa fortuna. No, no torniamo alla realtà»
Insomma, farebbe come Rixi e Di Vizia o andrebbe a fare il deputato?
«Sì, starei a Roma ma non per scarso interesse per il territorio.

Anzi, proprio per il contrario: andando a fare il deputato lascerei lo spazio in consiglio regionale per un altra persona del mio partito. Ne gioveremmo in due, anzi in tre: anche la Lega. Comunque, alla fine dei conti, a decidere tutto è il partito e mi rimetto alla volontà del partito».

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