Roma - "È stato fatto tutto secondo regole". Così ha spiegato il presidente dello Ior, Ettore Gotti Tedeschi, al termine dell’interrogatorio reso davanti agli inquirenti della Procura di Roma, nell’ambito dell’inchiesta che lo vede indagato insieme con il direttore generale dell’istituto opere di religione, Paolo Cipriani. "Abbiamo chiesto noi di essere interrogati. Tutto è stato fatto secondo le regole. C’è stato un equivoco, speriamo che tutto questo venga chiarito". L’atto istruttorio che ha riguardato Gotti Tedeschi e Cipriani è durato complessivamente circa 4 ore.
La vicenda in cui sono coinvolti i vertici dello Ior è quella riguardante il sequestro di 23 milioni di euro depositati dall’istituto di credito della Santa Sede su un conto del Credito Artigiano e destinati ad essere trasferiti alla tedesca J.P. Morgan Frankfurt (20 milioni) ed al Banco del Fucino (3 milioni).
Gli interrogatori si sono tenuti nell’ufficio del procuratore aggiunto Nello Rossi, titolare degli accertamenti insieme con il sostituto Stefano Rocco Fava. L’indagine era partita in seguito ad una segnalazione dell’Unità di informazione finanziaria.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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