Scienze e Tecnologia

iPad, la nuova attesa: sarà un successo?

L'ultima novità Apple spezza la consuetudine: dopo la presentazione la curiosità resta. Tutti vogliono sapere se sfonderà. Gli editori sono i più ottimisti

Il gadget arriva e l'attesa si placa. Finora era questa la legge che governava l'ingordigia tecnologica del mercato. Ma l'iPad di Apple sembra aver invertito la tendenza.
Dopo che la «tavoletta» mezza computer e mezza telefono è stata presentata, molte compagnie aspettano infatti di vedere l'impatto del gadget sul mercato, con gli editori di contenuti che sperano in un nuovo canale di vendita e i costruttori di dispositivi rivali - lettori di libri elettronici e console portatili - che ostentano sicurezza e si dicono tutt'altro che impensieriti.
Videogiochi. Il tablet si candida a competere con la Dsi di Nintendo e la PlayStation Portable di Sony. Jobs ha portato sul palco dello Yerba gli editori di Electronic Arts, colosso del settore, e la Gameloft, uno dei più prolifici sviluppatori di giochi anche per iPhone. Le rivali giapponesi, però, non sembrano preoccuparsi. L'iPad «è un grande iPod Touch, non mi ha affatto sorpreso», è il secco commento del presidente di Nintendo Satoru Iwata. «L'entrata di Apple nel settore dei giochi portatili - avvenuta con l'iPhone - è stata positiva per Sony. Quando gli utenti vogliono una console più ricca iniziano a giocare con la Psp», ha detto John Koller, responsabile della divisione console di Sony.
E-Book. Apple non ha nascosto le sue mire sul mercato dei libri digitali: ha svelato il negozio virtuale iBook e ha già stretto accordi con varie case editrici. Per John Makinson, Ad della Penguin, «rendere i nostri libri disponibili su questo store ci consentirà di raggiungere nuovi lettori». Entusiasta il portavoce della Simon & Schutser, Adam Rothberg: «Amiamo l'iPad. Da una prospettiva editoriale è una gran cosa». Amazon, che produce il lettore di e-book leader del mercato Kindle, non ha voluto commentare, con Tom Szkutak, direttore finanziario della società, che si è limitato a dire: «I lettori meritano un dispositivo dedicato». Più loquace Russ Wilcox, l'Ad della E-Ink, società che produce i display per il Kindle, il Reader di Sony e il Nook di Barnes & Noble. «Le vendite di e-reader supereranno quelle di iPad quest'anno», ha dichiarato. Il tablet della Mela «è un grande dispositivo d'intrattenimento, ma non è il miglior dispositivo per leggere: pesa il triplo ed èil 30% più spesso di un e-reader, devi tenerlo con due mani, lo schermo è retroilluminato ed è troppo costoso perchè ogni membro di una famiglia ne abbia uno». Diplomatico invece Steve Haber, presidente della divisione digital reading di Sony, secondo cui l'iPad aiuterà il mercato degli e-book a superare quello dei libri cartacei entro cinque anni.
Video. Tra i fan della tavoletta c'è il numero uno della Disney, che oltre a produrre film possiede la Abc e i canali via cavo Disney Channel ed Espn. «L'iPad apre enormi opportunità di crescita per noi e per gli altri fornitori di contenuti», ha affermato Robert Iger. «Quando la gente ha una bella esperienza, consuma i contenuti che ama in modo maggiore, siano essi sport, libri, giochi, tv o film, ed è disposta a pagare per averli». Il punto è proprio questo: rendere le persone spettatori paganti. «Alla fine è il business model che deve funzionare», ha sottolineato l'Ad di Cbs Interactive Quincy Smith, che ha aggiunto: «Ho imparato recentemente a non sottovalutare mai Apple nei suoi prodotti». Il problema potrebbe essere sul fronte dei video online. Come l'iPhone, l'iPad non supporta la tecnologia Flash. I filmati di Youtube si potranno vedere grazie a un'applicazione dedicata, ma la mancanza del supporto a Flash non consentirà di accedere ai contenuti degli infiniti altri siti che offrono video.

Dura, a questo proposito, la reazione di Adobe Systems, creatrice di Flash, che sul suo blog ha scritto: «Apple sui suoi dispositivi continua a imporre restrizioni che limitano sia i consumatori, sia gli editori di contenuti».

Commenti