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Iran, ucciso scienziato nucleare

Maddus Mohammadi ucciso da una motobomba comandata a distanza. Teheran: "Vittima degli antirivoluzionari e di potenze arroganti"

Iran, ucciso scienziato nucleare

Teheran - Un fisico nucleare ucciso con una motobomba. Il docente universitario secondo la tv si chiamava Massud Mohammadi ed è stato ucciso vicino alla sua abitazione nella capitale da una motobomba controllata a distanza. Mohammadi, era un fisico nucleare. Lo scrive il sito filogovernativo Rajanews, sottolineando che "alcune fonti hanno detto che il suo assassinio è collegato al caso nucleare iraniano". Il professore ucciso è stato vittima di "elementi antirivoluzionari e delle potenze arroganti" afferma l'agenzia filogovernativa Fars.

L'attentato L’esplosione è avvenuta nel quartiere di Gheytarieh, zona nord della capitale iraniana. Al Alam, televisione iraniana in lingua araba, ha confermato che Mohammadi era docente universitario, ma non ne ha precisato le funzioni. "Era un professore rivoluzionario e impegnato che è diventato martire in un attentato terroristico compiuto dai contro-rivoluzionari e dagli elementi dell’oppressione mondiale" ha indicato da parte sua la televisione di stato in lingua persiana, che tra le righe ha lasciato intendere che la vittima fosse vicina al potere e occupasse responsabilità politiche. "I responsabili dei servizi di sicurezza e della polizia hanno avviato l’indagine per identificare i responsabili" ha aggiunto la televisione di stato. Secondo un vicino del professore, la deflagrazione è stata "molto forte" e ha spaccato i finestrini delle automobili e le case nelle vicinanze. I vigili del fuoco sono accorsi sul posto.

Le accuse Teheran punta il dito contro "agenti sionisti e americani. L’uccisione di Massoud Mohammadi, scienziato atomico e docente impegnato e rivoluzionario dell’università di Teheran, è stata compiuta con un ordigno comandato a distanza" si legge sul sito web della tv di stato, "a causa della bomba piazzata da agenti sionisti e americani due auto e una motocicletta sono state gravemente danneggiate e le finestre degli edifici vicino sono andati in frantumi".

Clima teso Questo attentato arriva in un contesto politico di profonda tensione in Iran, con il potere che ha represso nel sangue negli ultimi mesi l’opposizione interna al regime che contesta la rielezione del presidente Mahmoud Ahmadinejad a giugno, ritenuta macchiata da brogli.

Il 27 dicembre, otto persone furono uccise durante le manifestazioni dell’opposizione e altre centinaia furono ferite o arrestate.

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