Baghdad - "L’emiro dello Stato islamico in Iraq", un’alleanza di gruppi terroristi guidata da al Qaeda, Abu Omar al Baghdadi, è stato arrestato nella capitale irachena. A darne l'annuncio alla comunità internazionale è stato il generale Qassim Atta, portavoce del comando delle operazioni per la sicurezza a Baghdad, citato, in una striscia in sovrimpressione dall’emittente televisiva al Iraqiya. Ma il terrore non si ferma: un kamikaze si è fatto esplodere, nei pressi di Baquba, provocando la morte di 45 persone.
L'arresto del capo di al Qaeda L’arresto è stato eseguito da truppe irachene nel corso di una vasta operazione "eseguita con grande coraggio e professionalità sulla base di precise informazioni di intelligence". La figura di Omar al Baghdadi è emersa dopo l’uccisione del leader di al Qaeda in Iraq Abu Mussab al Zarqawi nel giugno 2006. Che si sappia, nessuno ha però visto il suo volto e non esistono sue fotografie. Solo ieri era stato diffuso nei forum islamici sul Web un messaggio audio del suo braccio destro, Abu Ayub al Masri, considerato il ministro della guerra del gruppo e il capo della componente di al-Qaeda che fa parte dell’alleanza terroristica. Il cosiddetto "Stato islamico iracheno" è nato in Iraq nel 2005 dall’unione di cinque gruppi armati salafiti presenti nel paese.
Nel suo ultimo messaggio audio, diffuso diverse settimane fa in Internet, al Baghdadi chiedeva agli uomini di un’altra formazione armata, quella degli Ansar al-Sunna, di unirsi al suo gruppo nella lotta armata contro i "Comitati del Risveglio" creati dal governo di Baghdad per dare la caccia ai terroristi.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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