Irene

Ecco un nome diffuso ma che è diffuso anche tra le sante, perciò per l'onomastico bisogna scegliere. Se ne contano quattordici; le più, martiri. Ma ce n'è, per esempio, anche due che erano addirittura imperatrici d'Oriente: una, ateniese, era povera ma bellissima e finì moglie di Leone IV; l'altra era figlia del re d'Ungheria, s. Ladislao, e sposò l'imperatore Giovanni II. Un'altra Irene era una suora portoghese chiamata anche Iria. E c'è la sorella del papa s. Damaso. C'è qualche probabilità che quella ricordata oggi sia l'Irene battezzata da s. Timoteo, il famoso discepolo cui s. Paolo indirizzò una celebre Lettera. Tra storia e leggenda, questa Irene era così bella che il padre Licinio, pagano, la fece segregare per sicurezza. Quando l'uomo seppe che la figlia era riuscita a eludere la sorveglianza e a farsi cristiana, la legò in groppa a un cavallo che fece imbizzarrire. La bestia, anziché darsi alla pazza fuga col suo carico, si volse contro Licinio e gli staccò una mano con un morso. Quello morì dissanguato ma la pia Irene, pregando, riuscì a ridargli la vita. Questo portento scosse gli astanti e ne seguì una conversione generale al cristianesimo che coinvolse l'intera famiglia della santa. Ma la notizia fece il giro della zona e finì nelle orecchie del governatore Ampelio, il quale volle vederci chiaro. Individuata la causa di tutto, la fece comparire davanti a sé.

Irene si confessò cristiana e finì decapitata. Secondo una certa tradizione, questa Irene era di Lecce, dove ancora è venerata col nome di Erina. Un altro racconto, però, fa di Irene una martire persiana.
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