Sarà molto probabilmente la prima donna primo ministro d’Islanda, e sarà anche la prima premier dichiaratamente omosessuale dell’isola, anzi, del mondo. Johanna Sigurdardottir, 66 anni, ministro uscente degli Affari sociali, ex hostess, legata da unione civile dal 2002 con un’altra donna, è stata selezionata dal partito socialdemocratico come candidata primo ministro. Martedì i socialdemocratici e i Verdi hanno ricevuto mandato dal presidente della Repubblica di formare il nuovo governo dopo il crollo dell’esecutivo del centrista Geir Haarde, dovuto alle proteste sociali e alle conseguenze devastanti della crisi economica.
Il nome di Sigurdardottir ha ricevuto l’approvazione anche del partito dei Verdi e il nuovo esecutivo di coalizione dovrebbe concretizzarsi prima della fine della settimana e godere dell’appoggio esterno del Partito del Progresso (centrista); in ogni caso il paese dovrebbe tornare alle urne entro poche settimane. Il premier uscente Geir Haarde aveva annunciato le elezioni anticipate per il 9 maggio (la scadenza naturale del mandato sarebbe stata nel 2011) ed intendeva restare al governo fino allora; ha ceduto dopo la diagnosi di una grave malattia. Il voto potrebbe riconfermare la stessa Sigurdardottir.
Secondo un sondaggio d’opinione realizzato in dicembre è il ministro più amato del Paese con un tasso di soddisfazione sul suo operato del 73%. Ed è anche l’unico ministro del governo uscente che ha visto aumentare la sua popolarità rispetto a un analogo sondaggio realizzato nel dicembre del 2007.
L’Islanda (320.000 abitanti in tutto), è stata pesantemente colpita dalla crisi.
In ottobre il governo è stato obbligato a nazionalizzare in tutta fretta le tre prime banche del Paese a corto di liquidità, provocando la collera degli abitanti, molti dei quali hanno perso il lavoro e tutti i loro risparmi.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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