(...) investimenti che passano da 490.482.483 euro a 367.104.311 euro ovvero meno 123.378.172 euro. Una brutta notizia per le famiglie - in particolare il ceto medio «più colpito dal carovita» come ammette linquilino di via Vivaio - e le per le piccole e medie imprese che affogano nella crisi.
Un taglio non da poco che, chiosa Forza Italia e Alleanza nazionale, rappresenta una «voragine nei conti, frutto di cinque anni di errori e di malgoverno » anche perché ai 123.378.172 euro in meno di investimenti corrisponde «sul fronte delle entrate il goffo e irresponsabile tentativo di far quadrare i conti con numeri che sfiorano il ridicolo». Bruno Dapei e Giovanni De Nicola, rispettivamente capigruppo Fi e An, declinano ad uso e consumo di cittadini e imprese le «pessime notizie» della manovra penatiana che vale circa un miliardo di euro. Vediamo, in dettaglio, quel che Penati ha colpito: edilizia scolastica (-15 milioni, «malgrado ci siano ancora edifici non a norma»), trasporti e territorio (-102 milioni) e interventi sociale (da 4.5 milioni del 2008 a uno solo) Sul fronte della spesa corrente, il bilancio messo a punto dallamministrazione guidata da Pd, Rifondazione, Verdi e Italia dei Valori prevede più di 200 milioni per le sole spese generali, mentre riducono quelle per la scuola (da 66.5 a 57.9 milioni), la formazione professionale (da 57.5 a 51.1 milioni), la cultura (da 13.4 a 10.2 milioni), il turismo sport e tempo libero (da 11.7 a 8.6 milioni), la viabilità e territorio (da 26.3 a 24.8 milioni), la tutela dellambiente (da 21.4 a 20.1 milioni) e lo sviluppo economico e lavoro (da 34.6 a 26.3 milioni). Tra le poste in riduzione cè poi, giusto per capire, un taglio di 3.350.000 euro alla voce «2080207» che, legenda alla mano, vuol dire «assistenza infanzia e handicappati».
E, della serie non facciamoci mancare niente, al capitolo 1.3.6 (pagina 10) della relazione al bilancio presentata dai Revisori dei Conti si scopre che «landamento dellindice di indebitamento pro capite è cresciuto, in 5 anni, del 33 per cento. Commento targato Fi e An: «La diminuzione di investimenti e prestazione dei servizi non ha alibi diversi dallincapacità amministrativa del presidente uscente Penati». Nota siglata Fabio Meroni (Lega): «È finita la festa per Penati, finto difensore del Nord, che crolla pure nei sondaggi».
Istruzione, trasporti e servizi: ora Penati taglia su tutto
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