In Italia è partita la mobilitazione dellopinione pubblica contro la lapidazione della donna iraniana accusata di adulterio e condannata alla lapidazion, Sakineh Mohammadi Ashtianie. «Salviamo Sakineh»: questo lappello lanciato dalla Regione Lazio che sul proprio sito istituzionale (www.regione.lazio.it) ha avviato una campagna di sensibilizzazione. «Aderisco con convinzione allappello lanciato dalla presidente della Regione Lazio, Renata Polverini, per salvare Sakineh, la donna iraniana che rischia la lapidazione». È quanto ha dichiarato Barbara Saltamartini, responsabile delle Pari opportunità del Pdl.
Le adesioni arrivano da tutte le parti politiche.La Cgil si unisce alla mobilitazione internazionale per salvare Sakineh. In una nota il sindacato chiede che «venga scongiurata tale barbarie: la lapidazione di Sakineh rappresenterebbe, infatti, un atto brutale, atroce e disumano perpetrato nei confronti di una donna inerme». Far sentire la propria voce in difesa di Sakineh: questa lesortazione che arriva dal ministro delle Pari Opportunità, Mara Carfagna.
Italia Dal governo ai sindacati, mobilitazione per la perseguitata
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