Italia nel mirino dell’Europa per gli aiuti sulle quote latte

Bruxelles non fa sconti sulle quote latte. Sulla gazzetta ufficiale dell’Unione europea di ieri è stata notificata all’Italia l’intenzione di avviare una procedura di infrazione «per aiuti di Stato incompatibili con i trattati europei» per aver prorogato la rateizzazione del pagamento relativo alla 119 del 2003 dell’allora ministro delle Politiche agricole Gianni Alemanno e della 33 del 2009 di Luca Zaia (nella foto). Ma non è la legge di per sè ad aver fatto storcere il naso alla commissione Ue, ma il decreto legge 29 dicembre 2010 numero 225, con il quale si salvò in corner chi doveva pagare entro la fine dell’anno. Il Milleproroghe infatti rimandò di fatto il pagamento delle multe da parte di chi aveva prodotto più del dovuto.

Le commissioni Bilancio e Affari costituzionali del Senato diedero il via libera all’emendamento della Lega al decreto Milleproroghe che spostò in avanti di sei mesi il termine fissato al 31 dicembre 2010. La copertura, che ammontava a 30 milioni di euro, fu trovata grazie a tagli lineari fino al 3% di «tutte le dotazioni di parte corrente relative alle autorizzazioni di spesa».

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