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Italia-Russia, una joint venture per 2500 blindati Un accordo tra le poste italiane e quelle di Mosca

Italia e Russia hanno preparato un accordo in joint venture "che sarà ultimato nei prossimi giorni, per 2.500 blindati Lince da produrre in Russia al 50%". Un accordo anche tra le poste italiane e quelle russe

Italia-Russia, una joint venture per 2500 blindati  
Un accordo tra le poste italiane e quelle di Mosca

Sochi - Italia e Russia hanno preparato un accordo in joint venture "che sarà ultimato nei prossimi giorni, per 2.500 blindati Lince da produrre in Russia al 50%". Lo ha detto il ministro della Difesa Ignazio La Russa al termine dell’incontro bilaterale con l’omologo Anatoli Serdjukov nell’ambito del vertice intergovernativo italo-russo in corso a Sochi. "È stata una bilaterale molto buona", ha confermato il ministro. L’accordo in joint venture è pronto. Una decina di Lince li daremo subito in prova, perché li possano testare. Lo faremo nei primi mesi dell’anno prossimo", ha aggiunto Il ministro ha precisato che l’Italia "ha posto dei paletti, come ad esempio quello che i blindati siano commercializzabili solo nella Confederazione degli Stati indipendenti russi". Ma l’accordo è in fase di elaborazione anche su altri aspetti", ha sottolineato, "come il blindato Centauro montato su ruote, un carro armato con cannone, e i Freccia", che da qualche mese sono impiegati anche in Afghanistan dal contingente nazionale "Ci hanno chiesto alcuni esemplari", ha detto La Russa. "Due mezzi Centauro li daremo subito per farglieli testare, mentre per i Freccia aspetteremo qualche mese. Li abbiamo mandati in Afghanistan e non vogliamo sottrarli ai nostri militari. Preferiamo privilegiare la questione della sicurezza". La cooperazione tra i due paesi nel campo militare, ha concluso La Russa, prevederà anche "un addestramento congiunto in Italia e in Russia" che coinvolgerà i nostri Alpini.

Accordo con le poste russe L’ad di Poste Italiane, Massimo Sarmi, e il direttore generale di Russian Post, Alexander Kiselev, hanno firmato a Sochi, alla presenza del presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, e del presidente della Federazione Russa, Dmitri Medvedev, un accordo commerciale quadro in base al quale il Gruppo Poste Italiane fornirà a Russian Post competenze e know how per la modernizzazione della rete dei 40mila uffici postali, l’ottimizzazione della rete logistica e l’introduzione di servizi finanziari on line e da telefonia mobile. L’intesa è stata siglata in occasione del vertice bilaterale Italia-Russia in corso nella città russa sulle rive del Mar Nero.

"Questo accordo conferma l’intesa stabilita già nel marzo scorso a Mosca e dà il via alla fase operativa - ha commentato Massimo Sarmi - Per Poste Italiane è un obiettivo particolarmente importante che suscita grande soddisfazione per la possibilità di contribuire al programma di ammodernamento della rete di uffici postali e dell’infrastruttura logistica di uno degli operatori postali più grandi del mondo, con la prospettiva - ha concluso - di introdurre servizi finanziari, di pagamento, assicurativi e di comunicazione digitale".

 

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