Ivan Della Mea Addio a 69 anni al «sindacalista» del pop italiano

Milano È morto sabato notte all’ospedale San Paolo di Milano il cantautore, poeta e scrittore Ivan Della Mea. Aveva 69 anni. Nato a Lucca il 16 ottobre 1940, dagli anni ’90 era direttore dell’Istituto Ernesto De Martino di Sesto Fiorentino. Ivan Della Mea è stato uno dei personaggi simbolo della canzone militante italiana che dagli anni ’60 in poi ha rappresentato una appendice musicale della lotta politica. Il suo vero nome era Luigi e la sua attività si è svolta a Milano dove si era trasferito giovanissimo e dove ha cominciato a scrivere canzoni, anche per Milly. Di quel periodo, il brano più famoso è «Cara Moglie». Per la sua carriera di autore e di militante l’incontro fondamentale è stato quello con Gianni Bosio, con il quale ha fondato il Nuovo canzoniere italiano, un cenacolo di intellettuali decisivo nella scoperta e nella diffusione più ampia della tradizione popolare e dei canti di protesta. Insieme a Giovanna Marini, Paolo Pietrangeli, Michele Straniero, Della Mea con i Dischi del Sole, una collana fondamentale per la cultura italiana, ha documentato una stagione in cui la musica accompagnava, da un lato, i fermenti giovanili degli anni ’60 e, dall’altro, testimoniava dello stretto legame tra la politica della sinistra e le lotte del nostro Paese.

Cantautore di tipo particolare, ha avuto alle spalle anche esperienze cinematografiche come quella del western «Tepepa», scritto insieme a Franco Solanas e interpretato tra gli altri da Thomas Milian e Orson Welles, così come nel 1979 ha fatto l’attore per «I giorni cantati» di Paolo Petrangeli, insieme con Roberto Benigni, Mariangela Melato e Giovanna Marini.

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