«Jünger è acuto e inquieta Maccari un vero artista Volpe... che bella morte»

Nel diario di una vita di Sigfrido Bartolini gli incontri con i grandi intellettuali del '900

«Jünger è acuto e inquieta Maccari un vero artista Volpe... che bella morte»

Per gentile concessione degli eredi, pubblichiamo alcuni stralci dal diario di Sigfrido Bartolini, a oggi inedito, per il quale o stesso autore aveva pensato il titolo Disperata felicità. Si tratta di passaggi in cui l'autore ricorda personaggi che ha incontrato nella sua vita.

di Sigfrido Bartolini

PIERO BARGELLINI Ieri sono stato da Piero Bargellini. In via delle Pinzochere, nel suo palazzo rinascimentale, nella sua casa che pare un museo zeppa com'è di pezzi antichi e in genere preziosi. Dovevo parlarci per il catalogo di Soffici. È stato molto gentile, vivacissimo, cordiale. E il tipo del vero fiorentino pieno di arguzia, di intelligenza e di quel tanto di senso pratico che viene da una visione chiara del mondo e degli uomini. (2 giugno 1971)

ALFREDO CATTABIANI Lunghe ore di forzato riposo nel letto dell'ospedale mi hanno portato e mantenuto il ricordo di Alfredo Cattabiani che ci ha lasciato in quei giorni. Pensieri di ogni specie, umani e culturali, di questo personaggio onesto, sincero e poeta candidamente sprovveduto. Viveva in un mondo popolato di miti, di leggende, di apparizioni fantastiche, pagane e cristiane, che trascriveva in forma di racconto breve ambientato nei diversi aspetti della natura. (26 maggio 2003)

RENZO DE FELICE È morto Renzo De Felice, storico d'indubbio valore e il primo che da parte avversa abbia dato del Fascismo una visione basata sui documenti e non sugli umori faziosi degli pseudo vincitori dell'ultima guerra. È una vera perdita, aveva solo 67 anni e doveva completare, ma forse le carte sono già in regola, il grande affresco della vita di Mussolini. (25 maggio 1996)

AUGUSTO DEL NOCE Aveva una lucidità di pensiero e la capacità di individuare il motivo di fondo delle realtà, anche politiche, come pochi altri. Ci capivamo perfettamente, in questi ultimi anni, assieme alla stima era sorto un affetto che mi dimostrava ad ogni occasione. Era l'unico vero pensatore che avessero i cattolici. (31 dicembre 1989)

JULIUS EVOLA Oggi sono stato a trovare Evola. Colloquio molto interessante durato alcune ore che mi ha lasciato con la curiosità di leggere altri suoi libri. Curiosa in lui la tendenza, qua e là, a scherzare, certi apprezzamenti estetici, e l'accenno che ha fatto al bel panorama che vede dalla sua finestra. (Roma, 1 gennaio 1968)

ALFONSO GATTO Incontrato a Firenze Alfonso Gatto. Ci eravamo dati appuntamento, per telefono, alla galleria Pananti per parlare del catalogo di Sironi per il quale deve fare l'introduzione. È persona simpaticissima e cordiale; spontaneo, civilissimo e con un tono da saggio distaccato che non fa pesare la saggezza. Dopo due minuti eravamo amici o almeno ci trattavamo come vecchi conoscenti. (2 dicembre 1974)

VINTILA HORIA Lo avevo incontrato a Roma in un convegno culturale di destra nel 1961, poi lo avevo incontrato di nuovo per caso, mentre con la moglie Olga passava in macchina da Vittoria Apuana, mio suocero lo aveva riconosciuto e me lo aveva additato. Era l'estate del 1962 e loro erano in villeggiatura ai Ronchi, fu l'amicizia, vera, schietta, costante. Lo presentai a Soffici, che Vintila ammirava da sempre; poi ci rivedemmo a Parigi dove mi aveva trovato una galleria per una mostra. Ancora a Madrid mi procurò la possibilità di una mostra all'Ateneo di Madrid e mi scrisse la presentazione in catalogo. (8 maggio 1992)

ERNST JÜNGER Leggo con estremo interesse Al muro del tempo di Jünger, un saggio lucido e inquietante, nel senso che fa veramente pensare e ri-pensare ai destini dell'uomo moderno. L'idea di essere prossimi al muro oltre il quale è una nuova era, se dà una risposta ai tanti interrogativi in merito alla bolgia attuale, altrettanti ne solleva. Leggendo trovo tanti miei pensieri e tante risposte, tanti miei sentimenti e intuizioni e comprendo tante mie perplessità, le mie inquietudini e dubbi» (25 gennaio 1987)

MINO MACCARI È morto ieri sera Mino Maccari, l'ultimo valido rappresentante della grande fiorita del '900. Pur con gli alti e bassi del suo carattere, le sue scelte spesso controverse, il gusto eccessivo per la battuta, Maccari aveva una natura di artista autentico e si finiva sempre per intenderci. (17 giugno 1989)

ORSOLA NEMI Mercoledì passato andammo con Barna Occhini a far visita a Orsola Nemi e Henry Furst nella loro casetta tra Lerici e La Spezia. Una casa solitaria e bella circondata da tanti bellissimi fiori disposti senza ordine apparente. Parlai molto con Orsola, è una creatura dotata di una dolcezza meravigliosa, intelligente, saggia, profondamente poetica. Si sta con lei, si parla, si ascolta e par di vivere un altro tempo. (Forte dei Marmi, 30 luglio 1966)

MARIO SIRONI Dal 20 gennaio ai primi di questo mese sono stato a Roma per una mostra (andata benissimo) ma anche per lavorare al catalogo di Sironi; ho conosciuto il fratello e la figlia e sono entrato sempre più nel personaggio, che m'interessa più di ogni altra cosa. (11 febbraio 1974)

ARDENGO SOFFICI Quest'anno le vacanze al Forte sono finite male, la morte di Soffici mi ha lasciato un vuoto tale che nessuno mai lo potrà colmare. Ogni cosa che leggo, che ascolto, che faccio, mi sembra adesso inutile, ora che non ho più chi condivida, apprezzi e commenti le cose mie. Mi sembra che con Soffici sia morta una certa Italia, mi sembra che con lui una gran parte di me sia orba e chiusa. (Pistoia, 30 agosto 1964)

GIOVANNI VOLPE Mi telefona stasera Gennaro Malgieri per dirmi che è morto Giovanni Volpe. Stava concludendo un ennesimo convegno della Fondazione Volpe, si era alzato e, dopo aver ufficialmente chiuso i lavori e ringraziato, all'applauso si è accasciato, ucciso sul colpo da un infarto.

Alle sue spalle la statua di suo zio Arrigo Serpieri. Una morte veramente da invidiarsi (...) Con Volpe è un'altra bella fetta della mia vita che scompare. Con lui pubblicai i miei primi libri illustrati con xilografie (15 aprile 1984)

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica