Al Jazeera nella tana del Carroccio

Quasi quasi non ci credevano neppure loro. Chi? Ma la troupe di Al Jazeera che, ieri, per due-ore-due ha girato in lungo e in largo in via Bellerio. Sì, nella sede della Lega Nord. Centoventi minuti spesi per intervistare Mario Borghezio, Matteo Salvini e gli altri pasdaran dello «stop islam».
Visita un po’ surreale, confidano i leghisti, e iniziata con un misunderstending alla portineria, dove fonico, cameraman, regista e giornalista sono stati respinti dai padani. «Ue’, ma com’è possibile che Osama abbia un appuntamento con Salvini?». Domandina che ha avuto risposta solo quando Salvini ha invitato il giornalista Osama e collaboratori nel suo ufficio, «no, in radio non fate le riprese perché è meglio di no».

Botta e risposta sul tema dell’Islam, «sareste disturbati da una moschea a Milano?», «Come giudicate la scuola araba?» e via dicendo. Il tutto replicato pure a Borghezio and company. Reportage che andrà in onda nei prossimi giorni. Ah, la Lega ha detto che «di moschea a Milano non se ne parla, Moioli permettendo».

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