«Non abbiamo nulla da vergognarci Assistiamo sconcertati ad un caos mediatico senza precedenti, con interrogazioni parlamentari e richiami all'integrità morale». Inizia così il comunicato della curva laziale che non si difende ma si chiede: «Da sempre all'apparire sul tabellone dello stadio del risultato della propria rivale più acerrima, si gioisce. Questo è il bello della rivalità cittadina e fa parte della cultura calcistica dell'Urbe. Chi non vive il derby di Roma non lo può capire, e mai lo capirà. Ma cosa mai sarebbe successo?». Una difesa ingenua ma senza una grinza, che tira in ballo la curva romanista scandalizzata ma con dei precedenti di ferro: «Nel 1972-73 - si legge nel comunicato -, ultima giornata di campionato, la Roma per evitare lo scudetto della Lazio si fece infatti rimontare il vantaggio ottenuto da Spadoni e consegnò il titolo alla Juventus. Il clima goliardico in questa città sembra essere diventato un reato, almeno quando viene toccata la sensibilità del tifoso romanista».
Ai tifosi delle radio romane che parlano apertamente di illecito sportivo, e le allusioni non arrivano solo da loro ma anche velatamente da personaggi estranei alla vicenda, sebbene giustamente coinvolti, come Maurizio Zamparini, presidente del Palermo ora, ma del Venezia nel famoso episodio del gol di Tuta, 24 gennaio 1999, stadio Penzo, di fronte Venezia e Bari in zona retrocessione che con un punto a testa sono quasi salve. Il risultato si ferma sull' 1-1 quando entra Tuta che salta e colpisce di testa per il 2-1 finale. L'attaccante brasiliano esulta, i suoi compagni non lo festeggiano e si mettono le mani nei capelli. Nel tunnel Spinesi e De Rosa lo aggrediscono, l'inchiesta sulla presunta combine non arriva ad alcuna conclusione. Stagione 1992/93, c'è di mezzo la Roma, ultima giornata di campionato. In lotta per non retrocedere c'è la Fiorentina che per salvarsi deve battere il Foggia e sperare nella vittoria della Roma contro l'Udinese. La Fiorentina vince quando sugli spalti dell'Olimpico appare questo striscione: «Datece retta, mannate la Viola in serie cadetta». L'intero stadio inneggiava a favore dell'Udinese, e dopo un gol facile sbagliato da Carnevale, ecco la rete del vantaggio di Desideri.
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