Judo, cintura d'oro per Giulia Quintavalle Fioretto, Vezzali nella storia: 3 volte olimpionica

Medaglia d'oro per Valentina Vezzali che ha battuto 6 a 4 la coreana Nam Hyunhee e bronzo per Margherita Granbassi. Judo, Giulia Quintavalle sul gardino più alto del podio. Nell'arco a squadre secondo posto per gli azzurri. La Pellegrini delude nei 400 ma stabilisce il record nei 200

Judo, cintura d'oro per Giulia Quintavalle 
Fioretto, Vezzali nella storia: 3 volte olimpionica

Pechino - L’italiana Valentina Vezzali ha conquistato la medaglia d’oro nella prova individuale di fioretto femminile superando nella finale olimpica la sudcoreana, Nam Hyunhee, per 6-5. La Vezzali è entrata direttamente nella storia dello sport con un palmarès d'eccezione: tre ori individuali (Sidney, Atene e Pechino) e due in squadra (Atlanta e Sidney).

Lavoro di gruppo per la vittoria "Questa è una vittoria di squadra, sul podio ci sono io, ma anche la mia famiglia e lo staff tecnico", ha commentato Valentina Vezzali in lacrime. "Non mi pare ancora vero - ha detto - è difficile vincere una volta, ma ancora di più avere il peso e la responsabilità di doversi confermare. Era tutto così vicino, ma tutto così lontano. Io faccio scherma per passione, amo tantissimo questo sport e mi ha regalato tantissimo e se oggi sono qui è grazie a tutti i sacrifici che ho fatto, alla mia famiglia e a tutto lo staff tecnico".

Cintura d'oro Prima donna nella storia del Judo italiano a salire sulla vetta del podio. Giulia Quintavalle ce l'ha fatta, sconfiggendo l'olandese Gravenstjin, dopo aver battuto, lottando con le unghie e coi denti, l'australiana Maria Pekli, in semifinale. Ma la judoka livornese sapeva di potercela fare: "Il tabellone non era difficilissimo, sapevo di poter vincere", ha dichiarato la 25enne ad Apcom a fine gara. "Se ho inventato lo sgambetto alla livornese? Diciamo di sì", ha aggiunto l’azzurra riferendosi al colpo con cui ha atterrato l’olandese Deborah Gravenstijn in finale. E a Livorno sono già pronti i preparitivi per il suo ritorno. In prima fila ad aspettarla, la sua famiglia: "L’aspettiamo a casa con la schiacciata del fornaio che le piace tanto e una bella pasta con le cicale, di quelle che pesca il nonno".

Scherma, terzo gradino del podio per la Granbassi Medaglia di bronzo nel fioretto femminile per Margherita Granbassi. Nella finale tutta italiana per il terzo posto, la triestina ha sconfitto Giovanna Trillini per 15-12.

Arco d'argento
L'Italia porta a casa la medaglia d'argento dell'arco a squadre, dietro alla Corea del Sud che ha vinto la finale per 227-225

500esima medaglia L’argento conquistato dagli azzurri del tiro con l’arco è la medaglia numero 500 ottenuta dall’Italia nei Giochi Olimpici Estivi. La prima la vinse Gian Giorgio Trissino degli sport equestri (salto in lungo su cavallo) il 31 maggio del 1900 a Parigi. Il 2 giugno dello stesso anno Trissino vinse anche il primo oro nel salto in alto su cavallo. A Pechino, l’Italia ha conquistato sinora 5 medaglie: 1 oro, 3 argenti e 1 bronzo.

Pellegrini: record mondiale
Dopo la prova non soddisfacente dei 400 metri, la Pellegrini si riscatta. L’azzurra ha stabilito il nuovo primato mondiale dei 200 stile libero nuotando in 1’55«45 nel corso della batterie di questa gara.

Delude nei 400 metri
Flop per Federica Pellegrini. Le gare mattutine la penalizzano. La veneziana, primatista del mondo e favorita nei 400 stile, si è fermata al quinto posto nella gara vinta dalla britannica Rebecca Adlington. "Dispiace, ma è andata così", ha dichiarato l’azzurra dopo la gara a Rai Sport, prima di lamentarsi, come fatto già da molti compagni di squadra, per le finali disputate di mattina: "Anche se sembra una scusa banale, per noi gareggiare al mattino è assolutamente difficile, anche se ci siamo allenati a lungo queste gare non le abbiamo mai fatte. La colpa non è solo nostra, le gare al mattino ci stroncano". Gli azzurri arrancano, ma la collocazione oraria delle finali non sembra un problema per gli altri: sette record del mondo già battuti a Pechino, quattro anche stamane

Staffetta machile
Niente medaglia, ma non poteva fare meglio la staffetta maschile della 4x100 stile, che con Alessandro Calvi, Christian Galenda, Marco Belotti e Filippo Magnini ha chiuso al quarto posto con un ottimo 3’11«48. La vittoria è andata agli Stati Uniti di Michael Phelps (che ha collezionato il suo secondo oro in questi Giochi dopo quello di ieri nei 400 misti) che hanno anche stabilito il primato mondiale in 3’08»24, beffando in volata per 8 centesimi la Francia di Alain Bernard.

Nuotando in 47«24 la prima frazione della staffetta, l’australiano Eamon Sullivan ha anche migliorato il record del mondo sui 100 stile (la sua squadra ha poi chiuso con il bronzo). Gli altri due azzurri Emiliano Brembilla e Mirco Di Tora, impegnati questa mattina rispettivamente nelle semifinali dei 200 stile e dei 100 dorso, hanno entrambi mancato la qualificazione in finale.


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