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JUVE IN CHAMPIONS Nel poker di Bergamo Del Piero fa l’asso

Tre gol di Alex che in pratica si conquista gli Europei. Ranieri: «Come si fa a non convocare uno così?»

JUVE IN CHAMPIONS Nel poker di Bergamo Del Piero fa l’asso

da Bergamo

Tutto in un pomeriggio: la corazzata Juventus travolge il «pattino» Atalanta ed è a un passo dalla Champions; Alex Del Piero manda tre bacioni, pardon tre gol, al ct Donadoni e vede l’azzurro dell’europeo. Perché di un giocatore così, che fa tutto e più di tutto, non si sa proprio come la nazionale possa farne a meno. Fa bene a gongolare il presidente Giovanni Cobolli Gigli: «La Champions c’è, anche se manca un punticino. Quanto al secondo posto, dipende solo dalla Roma, noi di certo non molleremo fino alla fine». Parole sante perché questa Juventus tritatutto, tre vittorie in sette giorni, ha fatto capire di che pasta è fatta, anche se di fronte si è trovata un’Atalanta piccola piccola e senza stimoli.
Ma è il Del Piero show ad attirare tutte le attenzioni. E le luci, in quel di Bergamo, si sono davvero spente quando al 32’ della ripresa, Ranieri l’ha sostituito con Palladino, facendo esplodere la standing ovation. E sì che, una decina di minuti prima, Alex si era rifiutato di uscire, costringendo Ranieri ad allargare sconsolato le braccia e a fare marcia indietro. Ricevendone però in cambio il terzo gol personale che porta il capitano a quota 17 nella classifica cannonieri.
Facile, davvero troppo facile per questa Juve dirompente che nel giro di cinque minuti chiude la partita. Dopo una manciata di secondi Rivalta fa fallo su Del Piero che batte la punizione e trova la testa di Legrottaglie pronta a schiacciare alle spalle di Coppola. Bis al minuto 5: cross di Camoranesi, difesa sempre immobile, testa di Trezeguet e rete di Del Piero. Partita finita. Anche perché al minuto 34 Alex legittima le sue ambizioni azzurre: riceve un perfetto assist di Zanetti, brucia sullo scatto i difensori dormienti e va ancora a segno. In mezzo l’Atalanta recrimina per un rigore negato per un evidente tocco di mano di Camoranesi. Ma il Del Piero day si chiude nella ripresa con la tripletta dopo l’ennesimo scambio con Trezeguet. E qui gli applausi sono bipartisan. «Si sta divertendo, segna, aiuta la squadra, ha fatto un’annata strepitosa in B e si sta ripetendo anche in questa. La sua continuità è straordinaria», le parole di Claudio Ranieri che si coccola il capitano e che lancia un messaggio a Donadoni: «Ma come si fa a non convocare uno così?».
Del Piero uber alles, ma è tutta la Juventus che ha stupito: la sicurezza di Buffon, la crescita di Legrottaglie duramente impegnato da Floccari, la fantasia di Camoranesi. E poi la concretezza di Zanetti, Nedved e di Trezeguet, uno che magari non si vede, ma che si sente. «Oggi gli assist me li hanno fatti lui e Zanetti - spiega Del Piero -. Sono davvero contento, sto facendo bene da due stagioni e tutto dipende dal lavoro psicologico e fisico che mi porta sempre a dare il massimo. Comunque la determinazione e la voglia di fare non mi manca e devo andare avanti così. Abbiamo consolidato il terzo posto in un anno per noi fantastico. La Roma? Adesso pensiamo a noi.

La classifica cannonieri? Sarebbe incredibile vincerla».

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