Alessandro Parini
Non è più lo stadio Comunale e non è ancora lo stadio Grande Torino. Di sicuro, sarà di nuovo la casa di bianconeri e granata per le prossime due stagioni: l'impianto di corso Sebastopoli, diventato "Olimpico" dopo la ristrutturazione resasi necessaria per ospitare la cerimonia di apertura e quella di chiusura dei Giochi dello scorso febbraio, è pronto per accogliere nuovamente il calcio. Con un look nuovo e moderno che ha però mantenuto le linee guida risalenti a più di 70 anni fa, visto che l'inaugurazione dell'impianto, voluto da Mussolini, risale al 1933 in occasione dei Giochi Littoriali.
Torino e Juventus ne hanno poi fatto la propria casa fino al 1990, quando i Mondiali di calcio obbligarono la città a dotarsi di una nuova struttura, ovvero il Delle Alpi delle mille polemiche. Quello stesso Delle Alpi che, ottenuto in gestione dalla Juventus per i prossimi 99 anni, sarebbe dovuto andare incontro a una radicale ristrutturazione: calciopoli ha però rimandato tutto, non fosse altro perché i lavori previsti ammonterebbero a circa 150 milioni.
La Juve ha confermato che fino al 2008 giocherà all'Olimpico, diventato nel frattempo la ciliegina sulla torta di una zona comprendente anche il PalaIsozaki (casa dell'hockey ghiaccio durante i Giochi) e la zona piscine rifatta a nuovo: il Toro e i bianconeri pagheranno al Comune un affitto di 200mila euro l'anno, suddivisi in quattro rate da 50mila. L'impianto, la cui ristrutturazione è costata circa 40 milioni, è stato recentemente adeguato alle norme della Uefa, della Lega Calcio e della Figc.
Le due società, che riceveranno ufficialmente limpianto il giorno 15 agosto, si faranno carico di tutti i servizi: manutenzione ordinaria e pulizia, pagamento delle utenze utilizzate, manutenzione del campo, gestione dei servizi di ristorazione e biglietteria, controllo degli ingressi, della sicurezza e del pronto soccorso. La struttura, all'interno della quale hanno lavorato per due anni, in periodo pre-olimpico, 200 persone al giorno, offre 44 palchi, un'area uffici per 1660 mq, una per l'Istituto di Medicina dello Sport, una commerciale e altro ancora. Unico neo, non di poco conto, la relativa capienza: 25.800 posti tutti coperti, cui se ne potrebbero aggiungere altri 5000 grazie a ulteriori modifiche di pertinenza del Torino Calcio.
Per ovviare a una capienza relativa, da partita minore, le due società potrebbero decidere quindi di giocare i match di cartello al Delle Alpi, il cui ammodernamento slitterà di un paio d'anni. Per la serie: sembra davvero destino che sotto la Mole la questione-stadi non riesca a risolversi.
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