GenovaTanti calci, poco calcio. È il bignami di Sampdoria-Juventus partita dove lo spettacolo è solo un miraggio lontano e nel tabellino, invece dei marcatori, finisce una schiera lunghissima di ammoniti da entrambe le parti. «Primo non prenderle» è sembrato il comandamento di Del Neri e Di Carlo tanto che le loro squadre finiscono il primo tempo con una sola conclusione nello specchio della porta: un colpo di testa di Bonucci neutralizzato da Curci sulla riga, mentre Buffon passa il tempo in esercizi di riscaldamento per preservarsi dal gelido pomeriggio di Marassi. Nella ripresa la Samp alza il ritmo e per venti minuti costringe i bianconeri nella loro metà campo. Loccasione più ghiotta è per Pazzini che, imbeccato da Accardi, si trova solo davanti a Buffon ma nel tentativo di piazzare il pallone calcia a fil di palo. La Vecchia Signora soffre e Del Neri per rimediare inserisce prima Del Piero, poi Martinez ma la Juve sale di tono solo nel forcing finale: peccato che il numero 10 abbia come compagno di reparto un Amauri statuario, che non azzecca un movimento, e quando prova a fare da solo, Alex, trova davanti a sé le manone di Curci. La palla più ghiotta al capitano capita nel recupero: assist di Motta ma calcia alto da ottima posizione.
Un punto per parte che non accontenta nessuno.
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