«K2», Marco Mazzocchi in vetta

da Milano

Imprese estreme, raccontate dal punto di vista di chi non vi è avvezzo: così Raidue, spiega il direttore Antonio Marano, intende rinverdire il genere del reportage. Stasera, alle 23.45, il via alla sperimentazione con la prima puntata di K2: il sogno, l’incubo, un docu-film di Marco Mazzocchi. Il programma, in due parti, racconta il tentativo di quattro alpinisti italiani di scalare gli 8.611 metri del K2.
«Non volevo fare un documentario, ma - spiega Mazzocchi - raccontare dall’interno una vicenda umana estrema». Così, ai primi di giugno, il giornalista è partito alla volta di Islamabad, da dove è arrivato al campo base del K2, a oltre 5.000 metri. Di lì, ha seguito giorno per giorno, fino alla conquista della vetta, la scalata dei quattro protagonisti dell’impresa: gli alpinisti di Mountain Freedom, Daniele Nardi, Mario Vielmo, Stefano Zavka e Michele Fait.

Uno di loro non ce l’ha fatta: sorpreso da una bufera notturna, Zavka non è riuscito a tornare. La montagna degli italiani, conquistata nel 1954 da Compagnoni e Lacedelli - ricorda Mazzocchi -, «è la montagna più insidiosa, quella che ha mietuto più vittime in oltre un secolo di tentativi di scalate».

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