Kakà-Real, l’affare è fatto E il Milan si consola con Dzeko

Ormai è fatta: Kakà è ufficialmente un giocatore del Real Madrid. Nessun colpo di scena dell’ultima ora, anche se il brasiliano, rinviando la conferenza stampa di un paio d’ore, alle 2 di notte italiane, aveva lasciato ancora per un po’ tutti con il fiato sospeso: poco dopo la mezzanotte e mezza invece il sito delle merengues ha ufficializzato l’affare. E quello del Milan ha ringraziato «l’uomo e il grande campione per il contributo decisivo alle tante vittorie». Kakà ha firmato un contratto per i prossimi 6 anni, gli stessi che ha disputato al Milan. Nelle casse di via Turati andranno 68 milioni di euro, mentre nelle tasche dell’ex numero 22 rossonero finiranno 11 milioni netti all’anno, 3,5 in più dello stipendio garantitogli dal Milan.

LE VISITE MEDICHE La macchina organizzativa madrilena - che in una settimana ha praticamente chiuso uno dei passaggi più onerosi della storia del calciomercato - anche ieri ha sistemato un ulteriore tassello nel complicato puzzle. Per non perdere altro tempo, Perez ieri ha spedito a Recife Juan Carlos Hernandez, capo del dipartimento medico del Real, per sottoporre il brasiliano alle visite mediche di rito, superate senza problemi.
L’edizione online di Marca sostiene che Kakà è stato visitato per tre ore in una clinica di Recife da Juan Carlos Hernandez, direttore del settore medico del club castigliano. Marca riferisce anche di una conferma diffusa dalla federcalcio brasiliana: «La commissione tecnica della nazionale brasiliana ha accettato la richiesta di Kakà e della direzione del Real Madrid», recita una nota riportata dal quotidiano, «e ha permesso al giocatore di sottoporsi alle visite mediche rituali in una clinica di Recife». Ma per la presentazione ufficiale a Madrid, bisognerà attendere il 30 giugno, dopo la Confederations Cup, visto che la federazione verdeoro non ha concesso a Ricardo due giorni liberi prima del torneo in Sudafrica.

OBIETTIVO DZEKO Il Milan ha deciso come reinvestire parte della somma incassata dalla cessione del brasiliano: l’obiettivo numero uno è il bosniaco Edin Dzeko, capocannoniere della Bundesliga con 26 gol in 33 partite. Dzeko, che ha già messo a segno anche 12 reti in 17 presenze con la maglia della propria nazionale, è la punta di peso che ancora manca nella rosa rossonera, tanto che ieri degli emissari rossoneri sono volati a Sarajevo per parlare con la famiglia del calciatore. L’attaccante ha un contratto che lo lega al Wolfsburg fino al 2011, ma tutto lascia intendere che per una cifra vicina ai 20-25 milioni di euro il passaggio possa concretizzarsi già nei prossimi giorni.
Il bosniaco, poi, può contare su un estimatore di tutto rispetto come Ernesto Bronzetti. Il consulente di mercato che spesso ha aiutato i dirigenti del Milan nelle trattative più difficili, ritiene Dzeko «il centravanti giusto per completare la squadra di Leonardo: è perfetto per affiancare Pato - spiega - ha soli 23 anni e, grazie ai suoi 26 gol quest’anno, è diventato il miglior giocatore del campionato tedesco». L’esperto di calciomercato ha rivelato che Dzeko ha tanti ammiratori in Europa: «Lo corteggiano Valencia, Atletico Madrid, Marsiglia, Chelsea, Manchester City e Barcellona». E in caso di cessione di Ibrahimovic, anche l’Inter potrebbe entrare nella rosa dei pretendenti del bomber biancoverde. Ma con il blitz a Sarajevo di ieri, i rossoneri partono in pole position.

LEONARDO TORNA A SCUOLA Il neo tecnico del Milan Leonardo è da ieri a Coverciano per seguire il corso per allenatori professionisti di seconda categoria: il corso durerà sei settimane per cinque giorni la settimana con obbligo di frequenza (il Milan intanto non ha ancora ufficializzato la data del raduno e dell’inizio del ritiro estivo).

In caso di superamento degli esami, Leonardo potrà iscriversi al master di prima categoria e - visto che ha disputato almeno una fase finale di un mondiale - ottenere dalla Figc una deroga per sedersi sulla panchina del Milan.

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