Karima «ritrova» Bacharach

PUBBLICITÀ L’ultimo successo di Karima è stato «arruolato» da una casa automobilistica per lanciare la sua nuova produzione

Karima «ritrova» Bacharach

Il suo debutto in palcoscenico è avvenuto all’ombra di Marlene Dietrich più di mezzo secolo fa. Burt Bacharach ha esordito infatti nel 1958 accompagnando la divina Marlene nella sua nuova carriera di interprete musicale, una volta chiusa alle sue spalle la stagione d’oro di Hollywood. Da allora di voci avvenenti e di interpreti di assoluto valore Bacharach ne ha accompagnate molte con il suo pianoforte e la sua musica. Tutte stelle di primo piano del firmamento musicale. Ed è per questo che suona già come prestigioso trofeo per la nostra Karima Ammar essere stata scelta come «apertura» dei concerti in cui si articola la nuova tournèe italiana del compositore americano. Il sodalizio artistico tra Bacharach e la giovane ugola nostrana (nata a Livorno nell’85 da padre algerino e madre italiana) data dall’ottobre scorso. Galeotto fu un pranzo a sorpresa dove il convitato d’onore ha avuto modo di parlare a lungo con la cantante. «Fu davvero inaspettato - racconta adesso Karima che venerdì sera aprirà il concerto di Bacharach alla cavea dell’Auditorium -. Abbiamo parlato a lungo e al pranzo è seguito anche un incontro in studio». Quella colazione di lavoro ha prodotto effetti fino ad allora insperati per Karima che si è trovata a condividere la prestigiosa ribalta di Sanremo proprio con l’autore di Raindrops keep fallin’ on my head e I say a little prayer. Bacharach non si è limitato a una collaborazione occasionale, producendo anche la title track del primo album di Karima Amare le differenze. Al suo fianco, in quell’occasione, c’era anche Mario Biondi, altro big della musica che già aveva avuto modo di duettare con la giovane livornese l’estate scorsa al Summer festival di Lucca. Dai tempi delle prime «comparsate» tv (Bravo, bravissimo, Domenica In e Maurizio Costanzo Show) di acqua sotto i ponti ne è passata tanta. L’entusiasmo, però, per questo lavoro non spaventa Karima. «Sapevo che sarebbe stata dura - racconta la giovane interprete, che tradisce un leggero accento toscano - ma non mi spaventa il lavoro. Fin da piccola ero determinata a cantare. E finalmente lo posso fare con libertà». E passione, aggiungiamo noi. Visto che alla domanda: quali ambizioni coltivi adesso, risponde serena: «Continuare a fare quello che faccio per i prossimi quarant’anni». Gli amici la paragonano alla giovane Dionne Warwick. E il paragone non è affatto peregrino. Karima ha un registro vocale davvero notevole che esprime al meglio le sue potenzialità nella musica black. Al suo talento adesso iniziano a interessarsi anche i pubblicitari, visto il successo ottenuto dalla canzone Come le foglie d’autunno per lo spot di una casa automobilistica. Nell’aprire i concerti di Bacharach Karima fa sfoggio di una capacità interpretativa fuori dal comune.

Oltre ai titoli del suo disco (con in testa proprio Come in ogni ora) c’è spazio per quei brani che ha lungo sono serviti all’aspirante cantante come banco di prova. Lo spettacolo che ha debuttato a Perugia per Umbria Jazz lega in una sorta di lunga suite della memoria il frutto di una carriera (quella di Bacharach) probabilmente irripetibile.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica