Cultura e Spettacoli

Keith Richards, Mick Jagger? Misero sotto le lenzuola

Il chitarrista dei Rolling Stones, in una autobiografia ha rivelato che le amanti storiche del cantante si lamentavano di dimensioni e prestazioni sessuali

Keith Richards, Mick Jagger? Misero sotto le lenzuola

Londra - Rivelazioni choc da parte di Keith Richards in "Life", 500 pagine autobiografiche che in uscita nelle librerie britanniche.Il chitarrista dei Rolling Stones ha detto che il soprannome di Mick Jagger era "Sua maestà", ma non perché fosse il leader della band. Il nomignolo, infatti, era stato affibbiato al cantante a causa delle sue prestazioni misere a letto.

Le amanti si lamentavano delle dimensioni di Jagger Richards nel libro racconta che "all’inizio degli anni ’80, Mick cominciò a diventare intollerabile", ma, intervistato dal Times, precisa che, seppur i due ormai non si vedono quasi più, l’affetto resterà sempre. Il chitarrista crede anche che ci sarà presto un nuovo tour insieme. "Succederà, ne ho parlato già con Sua maestà". Affetto o meno, dal libro viene fuori un Jagger vanitoso, ma soprattutto poco bravo tra le lenzuola. Alcune delle amanti storiche di Jagger, tra cui Marianne Faithful, si sarebbero infatti lamentate delle prestazioni sessuali - e delle dimensioni - di Mick. E Richards ammette: "Sono sicuro che ne ha sentite di peggio dalle sue donne. Jerry Hall l’ha praticamente distrutto". Del resto Jagger ha letto il manoscritto prima che fosse pubblicato e l'unica cosa che ha voluto si tagliasse è stato un riferimento al fatto che Mick si rivolse a un voice-coach per migliorare la sua intonazione, nonostante la notizia fosse già nota e contenuta in innumerevoli interviste. 

Una vita di eccessi Oltre alle pagine dedicate a Jagger, nell'autobiografia Richards racconta di tutto: dalle droghe, ai rapporti sentimentali disastrosi, dal sesso a tutti gli eccessi che ha vissuto.

E sembra in effetti, come non nega lo stesso chitarrista, che nei suoi primi 67 anni, non si sia fatto mancare assolutamente nulla, in particolare durante quegli anni ’60 che rappresentarono la svolta per i Rolling Stones, così come per la scena rock mondiale.

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