Roma - Sono state liberate le due suore italiane
rapite in Kenya, quasi ai confini con la Somalia, lo scorso novembre.
Lo ha reso noto la Farnesina. Caterina Giraudo e Maria Teresa Oliviero di 67 e 61 anni, religiose del Movimento Contemplativo Missionario Padre de
Foucauld di Cuneo, erano state sequestrate da un comando
composto da circa 200 uomini armati nella città di El Wak, nel
nordest del Kenya, al confine con la Somalia.
Gratitudine al Papa Le religiose italiane sono state
raggiunte telefonicamente dalla Radio Vaticana a Nairobi e
nell’intervista hanno espresso "gratitudine al Papa" per i suoi
ripetuti interventi. Le suore hanno anche affermato di aver trovato
nella fede la forza per resistere in questi mesi.
Vaticano: "Grandissima gioia" La notizia della
liberazione delle due suore italiane "ci dà grandissima gioia. Sono mesi che stavamo
pensando e pregando per loro": è la soddisfazione che arriva dal
Vaticano per la liberazione di suor Maria Teresa Olivero e suor
Caterina Giraudo. A farsene portavoce è padre Federico Lombardi,
direttore della sala stampa della Santa Sede, che ha però ricordato
anche «tutti coloro che sono ancora nelle mani di sequestratori".
Berlusconi: "Soddisfatto" Il premier Silvio Berlusconi si dice "soddisfatto" per la liberazione delle due religiose: "Sono
soddisfatto, ho seguito la vicenda da vicino. Suor Teresa e suor
Caterina sono salve, libere e stanno bene. Si trovano nella nostra
ambasciata di Nairobi".
Il presidente del Consiglio esprime soddisfazione anche per "la
collaborazione delle istituzioni" che hanno portato all’esito positivo
della vicenda, ricordando "la riservatezza" con la quale hanno
operato.
Frattini: "Nessun riscatto" Non c’è stato il pagamento di nessun
riscatto e non si è compiuto alcun blitz armato per la liberazione delle
due suore missionarie italiane. Lo ha riferito il ministro degli Esteri
Franco Frattini al suo rientro a Roma al termine della missione che
ieri lo ha portato in Afghanistan.
Padre Lombardi: "Grandissima gioia" Quella della liberazione delle due suore rapite in Kenya "è una
notizia che ci dà grandissima gioia, erano mesi che speravamo e
pregavamo per la loro liberazione, eravamo anche preoccupati per
l’assenza di notizie e lo stesso Papa aveva ricordato la loro
situazione più di una volta".
È questo il commento di padre Federico Lombardi, direttore della
Sala stampa vaticana alla notizia dell’avvenuta liberazione delle
due religiose rapite in Kenya.
Un'odissea durata tre mesi È durato tre mesi esatti il rapimento
di Caterina Giraudo e Maria Teresa Oliviero, le due missionarie al
movimento contemplativo ’De Foucault’, liberate oggi in Somalia.
Rapite nel novembre scorso dalla loro ’casà di El-Wak, piccolo
villaggio all’estremo nord est del Kenya, quasi a cavallo dei confini
somali, suor Caterina, nota a tutti come Rinuccia e suor Maria
Teresa, entrambe della provincia di Cuneo, sono state prelevate da
un gruppo di uomini armati e subito trasferite oltre confine, in
territorio somalo, a Bar Dheera.
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