da Mosca
La Russia si pone ancora una volta di traverso alla strada che dovrebbe condurre la provincia albanofona serba del Kosovo allindipendenza. Mosca non intende partecipare alla stesura della nuova variante di bozza di risoluzione Onu sullo status del Kosovo, a meno che non vengano apportate modifiche «di cruciale importanza», ha detto il viceministro russo degli Esteri Vladimir Titov.
«Senza modifiche su punti per noi di importanza assoluta, che abbiamo già illustrato ai nostri partner, non vediamo la necessità di partecipare allazione di maquillage del testo». In sintesi, Mosca vuole evitare che dalla nuova variante di bozza di risoluzione sul Kosovo emerga un termine ultimo per la definizione dello status della provincia serba amministrata dallOnu dal 1999.
La nuova bozza di risoluzione Onu sul Kosovo preparata da Ue e Usa sarà pronta per lesame del Consiglio di Sicurezza «molto probabilmente» lunedì prossimo. Il progetto di bozza continua a proporre altri quattro mesi di negoziato tra Belgrado e Pristina, ma comunque non promette più lindipendenza al Kosovo in caso di fallimento dei colloqui. In altre parole, per lindipendenza del Kosovo ci vorrà unaltra risoluzione, su cui la Russia ha potere di veto.
Per questa ragione il presidente del Kosovo Seidiu ha chiesto al ministro degli Esteri francese Kouchner (che ieri era a Pristina e che ha però chiesto «pazienza» ricordando che Parigi «è contraria alla partizione») di smetterla di sprecare tempo tentando di convincere la Russia ad accettare la secessione della provincia dalla Serbia e di «accelerare» invece il cammino verso lindipendenza. Mossa a cui diversi partiti rappresentati nel Parlamento di Belgrado hanno deciso di reagire con la linea dura, proponendo una risoluzione che minaccia una risposta «energica» a qualsiasi Paese che pensi di riconoscere il Kosovo come Stato indipendente.
Intanto il segretario generale della Nato (che di fatto gestisce il protettorato internazionale sul Kosovo), De Hoop Scheffer, è a Belgrado per invitare i serbi «alla calma».
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