Il freddo polare di Torino fa venire nostalgia a Milos Krasic. Lala serba infatti è vicina al ritorno in Russia. Lo Zenit San Pietroburgo di Spalletti starebbe cercando di convincerlo a trasferirsi entro la chiusura del mercato, fissata in quel di Mosca al 24 febbraio.
Lagente del calciatore, tempo fa, a calciomercato.com aveva assicurato che la mancata partenza di Krasic il 31 gennaio non avrebbe garantito la permanenza dello stesso alla Juventus. E infatti ecco che lipotesi russa prende quota. Antonio Conte non lo ama e ormai la freccia bionda è un oggetto misterioso nella rosa bianconera. La buona notizia per Marotta e soci è che i russi sono ricchi di rubli. A differenza di Tottenham e Fenerbahce, che si erano fatti sotto proponendo l'acquisto in prestito, la cessione sarebbe a titolo definitivo per una cifra intorno ai 10 milioni di euro. Cinque in meno rispetto a quanto lo pagò la Juve al Cska un anno e mezzo fa, ma la minusvalenza è giustificata dal rendimento disastroso di Krasic negli ultimi mesi.
Difficile invece che l'Anzhi piazzi un colpo da novanta in queste ultime due settimane di mercato. La squadra del Daghestan ha fatto un sondaggio anche a Udine per Mehdi Benatia. Ma Pozzo è stato categorico, fino a giugno non parte nessuno dei big. Chissà se dopo le topiche del difensore marocchino domenica a Firenze il patron dei friulani ci abbia ripensato
Anche in Sudamerica il mercato è ancora aperto. Carlos Tevez è stato acclamato alla Bombonera in occasione della partita di addio di Martin Palermo e il Boca ha promesso di chiedere di nuovo al City lApache in prestito. Scontata la risposta da Manchester. Improbabile invece che si rifaccia sotto il Corinthians, vecchio amore di Carlitos.
Il calciomercato dellAmerica Latina riguarda però pure lItalia e soprattutto il Genoa.
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