«L’acqua non verrà più sprecata se Tursi fa installare i contatori»

Una risposta concreta agli sprechi d'acqua dovuti al sistema a bocca tassata (una sorta di abbonamento flat dove il servizio viene pagato a forfait a prescindere dall'erogazione d'acqua, ndr): è questa la richiesta che il senatore dell’Udc, Enrico Musso, e i consiglieri comunali «finiani» Emanuele Basso e Giuseppe Murolo vogliono portare sul tavolo del Consiglio entro l’autunno. «Dai dati in mano alla Provincia, a Genova esistono circa 3200 utenze condominiali a bocca tassata, soprattutto nel centro storico - ha spiegato Musso -. Questo fa si che ci sia un ingente spreco d'acqua ed inoltre crea una distinzione tra cittadini di serie A, che usano il sistema a bocca tassata, e cittadini di serie B, utilizzatori del contatore». Nell'interrogazione si chiede un intervento del Comune per sostituire il sistema con i contatori, il cui costo si aggira sui mille euro ciascuno. «Con la sostituzione si avrebbe un sistema più equo e una riduzione dei consumi d'acqua attraverso un comportamento razionale e consapevole degli utenti - ha aggiunto il senatore -. Inoltre la questione della gestione dell'acqua pubblica era un punto del programma Vincenzi, ad oggi non ancora rispettato».

Un ultimo appunto Musso ha voluto farlo sull'esito dei referendum dello scorso 12 e 13 giugno: «L'esito del referendum, che vieta di retribuire gli investimenti sulla rete, sarà un bell'ostacolo per il Comune che non potrà quindi chiedere aiuti esterni».

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