L’affondo del prete anti camorra: Saviano è fuggito come Schettino

Roberto Saviano (nella foto) è riuscito a far perdere la pazienza anche allo storico prete anticamorra, don Luigi Merola, ex parroco di Forcella, sotto scorta anche lui come lo scrittore, da otto anni, per le minacce subite dai clan. Da Aversa, epicentro della camorra casalese, dove il sacerdote ha incontrato una scolaresca per parlare di legalità, don Merola ha tuonato contro l’eroe di Fabio Fazio e Repubblica. «Saviano - ha dichiarato amareggiato - mi ha dato un dolore. Ci ha lasciati nella tempesta, come il comandante quando va via dalla nave che affonda. Ha avuto il grande merito di accendere un riflettore sulla camorra, ma non doveva andare via da Napoli e dalla Campania. Doveva restare qui, in mezzo a noi».

Abituato a reagire malamente alle critiche che gli arrivano dai comuni mortali, chissà se stavolta Saviano cambierà metodo e ascolterà A voce d’e Creature (il nome della Fondazione di don Merola creata per salvare i ragazzi di strada che rischiano di essere arruolati dai clan).

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