L’airone Caracciolo promette di volare alto: «Voglio battere il mio record di 12 gol in A»

L’airone Caracciolo promette di volare alto: «Voglio battere il mio record di 12 gol in A»

Preparati i bagagli. Eseguito il check-in. È ora il momento di prendere il volo per il Genoa 2011-2012. E per aiutare il decollo del Grifone il «pilota» Enrico Preziosi ha inserito nel motore anche l'Airone. Alias Andrea Caracciolo. «Per me è un onore poter vestire questa maglia. Il Genoa è una grande occasione».
Gli fa eco il ds rossoblù Capozucca. «Andrea per noi non è un ripiego. L'abbiamo sempre seguito e crediamo che per motivazioni e caratteristiche possa essere utile al tecnico». A questo punto bisognerà arrivare a destinazione senza prendere troppe perturbazioni. Ma quale sarà l'aeroporto di arrivo? Per Caracciolo non ci sono dubbi. «Sicuramente il nostro obiettivo è quello di svolgere un buon campionato che chiaramente non si deve limitare ad una salvezza tranquilla». E con lo sguardo incrocia gli occhi di Capozucca. Che sottovoce aggiunge. «L'importante è restare nella categoria». L'ex attaccante del Brescia appare assai motivato.
«E vero che fuori da Brescia non ho mai reso molto, ma se a Palermo era la prima avventura fuori casa, alla Sampdoria ho giocato troppo poco. Adesso ho l'esperienza e la maturità giusta per far bene». Ed ha già chiaro l'obiettivo. «Superare il mio record di 12 marcature in A». Avrà il numero 99, come quello di Cassano al Doria. Ma subito chiarisce. «Mi piaceva il 9 che era già occupato. E visto che aspetto due gemelli ho pensato a questo numero». Ancora un po' in ritardo di condizione, «sebbene sia vicino ad essere pronto», è rimasto subito impressionato da Palacio, «davvero un ottimo giocatore». E l'argentino ufficializzato l'allungamento del contratto con il Genoa ha voluto ringraziare il patron Preziosi sul sito della società. «Ringrazio il presidente per lo sforzo sostenuto. Era quello che volevo e se sono rimasto non è solo per i soldi, ma pure per le testimonianze di affetto ricevute».


Intanto nella rosa di 24 elementi voluta da mister Malesani non figurerà l'attaccante Ribas che si allenerà ugualmente con i compagni. Alla società non è andato giù il suo aver rifiutato ogni destinazione, anche importante, propostagli. Al contrario di Jankovic che è stato reintegrato in gruppo ed avrà il numero 11.

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