Sempre più lalta tecnologia che nasce a Genova va alla conquista dei mercati esteri. E a fare da capofila, come già a suo tempo da apripista, è Esaote, limpresa di Sestri Ponente che espande la sua penetrazione in Russia attirando linteresse concreto anche dello Stato centrale nei confronti di una produzione di apparecchiature medicali di assoluta avanguardia. Lo dimostra lincontro di ieri pomeriggio nellazienda guidata da Carlo Castellano, protagonisti il ministro dellIndustria e del Commercio della Federazione russa, Viktor Kristenko, a capo di una folta delegazione di tecnici, e, anche in qualità di anfitrione impegnato sul campo, il nostro ministro per lo Sviluppo economico Claudio Scajola. Il quale, ribadendo limportanza della task force italo-russa per lIndustria e lInnovazione tecnologica che verrà insediata tra pochi giorni a Mosca in occasione del vertice intergovernativo fra la Russia e lItalia, riprende i temi e le prospettive della crescita dei rapporti economici e industriali fra i due Paesi e, più in generale, con altri mercati importanti per lItalia. È in questo ambito che aziende come Esaote, e lintero comparto dellhi tech, fiore allocchiello del polo tecnologico genovese, assumono un ruolo determinante.
Tanto che il ministro Kristenko, appena giunto a Sestri Ponente da Sanremo - in elicottero, sempre accompagnato da Scajola - non si perde in fronzoli diplomatici e passa a snocciolare domande sempre più stringenti, in particolare al professor Castellano e allamministratore delegato, lingegner Fabrizio Landi. Laccoglienza dei vertici dellazienda, dato il ritardo dellarrivo della delegazione anche a causa delle condizioni atmosferiche, è forzatamente ridotta al minimo nei tempi, non nella cortesia: rinfresco con pasticcini che vanno a ruba nellattesa, un parterre di invitati sontuoso - fra gli altri, il prefetto Anna Maria Cancellieri, il sindaco Marta Vincenzi, il presidente della Camera di commercio Paolo Odone, il presidente di Banca Carige Giovanni Alberto Berneschi -, e una «scaletta» di interventi che prevede lillustrazione sintetica della produzione Esaote e del progetto del Parco scientifico e tecnologico agli Erzelli. Kristenko sè appena seduto, ha ascoltato in traduzione simultanea Landi, ma, proprio per linteresse verso quello che non è uno scenario virtuale, decide di rompere gli indugi e passa a chiedere come si può aiutare la ricerca e lo sviluppo; cosa ci si può attendere in termini di aiuti pubblici, sia da parte italiana, sia da parte russa; da dove arrivano e a quanto ammontano attualmente i finanziamenti statali e comunitari a sostegno della produzione; se e come si può espandere la ventennale presenza di Esaote in Russia che ha propri uffici a Mosca e «segue la strategia di vendite dirette e di accordi di licenza industriale per produzione locale»...
Interviene Scajola e sottolinea il reciproco interesse ad approfondire, anche tramite la task forze, i rapporti bilaterali. Ma il ministro ligure non rinuncia a una battuta distensiva a proposito «dellattenzione e dellesperienza diretta del collega Kristenko per le modernissime apparecchiature medicali di Esaote. Anche perché la sua signora è ministro della Sanità».
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