L’amore sorprende con il musical

Da diversi mesi il Teatro Verdi di Sestri Ponente è fucina dei preparativi di uno spettacolo che Genova attende con interesse e curiosità, «La surprise de l'amour», musical tratto dall'omonima commedia di Pierre Marivaux, che debutterà il 20 dicembre: Protagonisti alcuni personaggi di gran richiamo e popolarità come Manuel Casella, Viola Valentino, Leda Battisti, Alex Belli e Stefano Sani ed un ensemble di ballerini professionisti capaci di reggere il confronto con le produzioni americane.
«La surprise de l'amour» porta la firma registica di Marco Bracco con il sussidio coreografico di Simone Magnani e quello musicale di Luca Angelosanti e Francesco Morettini ed è costruito sull'intreccio tra danza, canto e recitazione con l'intento di rileggere l'opera di un grande autore del settecento. Nella ricerca di equilibrio tra innovazione e classicismo, atmosfere neoclassiche vengono trattate con linguaggi contemporanei, che vogliono comunque emozionare, far sognare e regalare magia. Protagonista assoluto è l'Amore che tra giochi, contraddizioni, situazioni comiche e drammatiche, trionfa sempre. La trama racconta di uno scultore, Lelio (interpretato da Manuel Casella) che per una delusione d'amore si è ritirato a vivere in campagna con qualche amico stretto. L'arrivo di Don Juan, (interpretato da Stefano Gullotta) personaggio tra il reale e il fantastico, rivoluzionerà la vita tranquilla dei protagonisti facendo rinascere in loro il piacere di vivere, di amare e di essere amati.
Il regista ci tiene a far presente che il suo lavoro mira ad una visione dell'Amore in tutte le sue forme: amore come tensione verso un ideale assoluto, amore come percorso di conoscenza di sé e degli altri, come sentimento perfetto che appartiene solo a chi ha il coraggio di vivere appieno la propria vita. E la conclusione della piece in cui ci sarà un banchetto come una sorta di baccanale pagano è la dimostrazione della filosofia dell'intero spettacolo. L'impianto settecentesco originario è riproposto da Roberto Rebaudengo in una dimensione attuale che al contempo rievoca l'epoca passata nelle scelte stilistiche. Lo stretto dialogo tra teatro e cinema è messo in rilievo dall'inserimento di video proiezioni e scene filmate che vanno ad interagire con le azioni drammaturgiche.

I costumi di Francesca Parodi e Grazia Munisso seguono lo schema generale in cui a forme e corpi settecenteschi dai disegni grandi e ricchi si mescolano tagli puliti.
Lo spettacolo si fermerà a Genova fino al 29 dicembre.

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