Lantologia Parola di donna, corpo di donna (Mondadori, pagg. 310, euro 8,40) si apre con il racconto «I mocassini» della libanese Joumana Haddad, che sconvolge ogni stereotipo della donna araba. E poi ci sono scrittrici come le siriane Ghada Samman e Haifa Bitar, la palestinese Samira Azzam, la libanese Hoda Barakat, le egiziane Sahar Tawfiq e Salwa Bakr, liracheno-scozzese Betool Khedairi, che mettono al centro dei loro racconti la sessualità, affrontando argomenti come la pedofilia («Il telecomando» di Salwa Bakr), lomosessualità («Samira» di Hoda Barakat), la poligamia («LAmore ai tempi della globalizzazione» di Haifa Bitar) o lapostasia («Scrivi: io non sono araba!» di Ghada Samman). Il racconto dellegiziana Sahar Tawfiq, «La casa della nubile», è invece dedicato alle donne arabe che decidono di non sposarsi. Il corpo delluomo viene descritto ne «Il dovere quotidiano» dellegiziana Ebtehal Salem, che parla dellimpotenza.
Ma ci sono anche diversi racconti che escludono la figura maschile, come «Il gioco del silenzio» dellirachena Ibtisam Abdallah, «Una stanza per le signore» dellegiziana Hana Atiyya e «Operazione estetica» dellirachena Daisy al-Amir.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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