L’annuncio Il sindaco vuole sfrattare anche la centrale Enel dal porto

Giornata decisamente «nera» per il sindaco Marta Vincenzi: dal carbone della Befana al carbone della centrale Enel in porto, che il primo cittadino di Genova, nell’ennesima esternazione pubblica, boccia senza appello. «La centrale Enel a carbone del porto di Genova - testuali parole di Marta - non può essere adeguata alle esigenze attuali della città. Penso che debba chiudere. È incompatibile con la nostra città». Non basta. Il sindaco insiste e spiega: «È un’area, quella occupata dall’impianto, che, se non fosse occupata dalla centrale, risolverebbe i problemi logistici portuali». Il giudizio viene espresso dopo l’ultimatum del ministero dell’Ambiente sul rispetto dei parametri europei, pubblicato dalla Gazzetta ufficiale. «La competenza sull’impianto non è nostra - aggiunge il sindaco -, ma mi impegno adesso affinché il 2010 sia l’anno del nuovo Piano energetico cittadino».

Anche il presidente di Legambiente Liguria Stefano Sarti, ieri nel capoluogo ligure, ha chiesto a Regione e Comune di impegnarsi per avviare la chiusura dell’impianto Enel, «in una zona già colpita dalla presenza di un alto grado di inquinamento».

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