da Milano
Carte di pagamento nel mirino dellAntitrust Ue. La Commissione ha infatti aperto formalmente uninchiesta sui servizi finanziari dellUnione europea, a cominciare dalle banche commerciali, e in particolare appunto dalle card: altri aspetti del retail banking saranno esaminati alla fine dellanno, insieme al settore assicurativo.
Obiettivo dellindagine, spiega una nota dellorganismo guidato dal commissario alla Concorrenza, lolandese Neelie Kroes, è verificare «se i mercati sono sufficientemente concorrenziali e se sono in grado di assicurare pieni benefici ai consumatori». Queste inchieste mirano appunto a completare delle iniziative parallele della commissione Ue, volte a sopprimere le barriere regolamentari del mercato interno dei servizi finanziari.
Ma è soltanto linizio: entro lestate, la commissione intende indagare anche sul settore energetico, come lo stesso commissario Kroes aveva annunciato a marzo, in unaudizione al Parlamento europeo a Bruxelles. «Servizi finanziari ed energia - aveva detto - sono settori chiave per la competitività europea in generale, dove la concorrenza non sembra funzionare come dovrebbe».
In particolare, linchiesta nel settore del gas e dellelettricità fa seguito «alle preoccupazioni espresse dai consumatori e dai nuovi entrati nel mercato sullevoluzione dei mercati allingrosso e alla scelta limitata di cui dispongono i consumatori», spiega lAntitrust. Nel mirino, la formazione dei prezzi dellenergia, il funzionamento delle interconnessioni transfrontaliere, gli ostacoli allingresso nel mercato e i legami tra operatori di rete e le loro filiali, sia per quanto riguarda il gas che lelettricità.
Si apre dunque un intero anno di indagini a tutto campo, con lobiettivo di individuare «possibili distorsioni delle competizioni sulla base delle norme Ue sulle pratiche restrittive del business e sullabuso del potere di monopolio». Se linchiesta dovesse rivelare lesistenza di pratiche non competitive, la commissione è pronta a prendere le «misure appropriate» per restaurare la concorrenza nei mercati rilevanti. In particolare, sullenergia potranno intervenire con misure coercitive sia la commissione sia le autorità nazionali di concorrenza. A questo proposito, uno degli aspetti centrali è costituito, afferma lAntitrust, dai recenti aumenti dei prezzi avvenuti nel corso del 2005, cui seguiranno, secondo le previsioni, nuovi rialzi specialmente per il gas. Una minaccia che pesa su tutti gli acquirenti, ma in particolare sulle industrie, grandi consumatrici di energia.
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