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L’Arabia Saudita a Sarkozy: "Qui non vogliamo la Bruni"

"Non siete sposati, lei resti a casa, lo impone la sharia". Carla: "Subito un bebè"

L’Arabia Saudita a Sarkozy: "Qui non vogliamo la Bruni"

Parigi - Arabia Saudita «vietata» per Carla Bruni. La casa regnante a Riad ha fatto sapere esplicitamente al presidente francese Nicolas Sarkozy, atteso in visita la prossima settimana, che l’ex top model cui il capo dell’Eliseo è sentimentalmente legato non è desiderata sul suolo del Regno. Le autorità saudite hanno spiegato che nel Paese vige la sharia, il diritto islamico, e qualsiasi contatto tra un uomo e una donna che non siano sposati o abbiano un legame di parentela è rigorosamente vietato. Fonti diplomatiche a Riad hanno fatto sapere che Sarkozy ha già risposto che arriverà domenica senza la sua nuova compagna. La sua presenza, hanno aggiunto fonti dell’Eliseo, non era prevista fin dall’inizio. La nuova coppia Sarkozy-Bruni ha già visitato Paesi musulmani, in particolare la Giordania e l’Egitto. In quest’ultimo Stato alcuni deputati di stretta osservanza islamica avevano protestato con il governo del Cairo per aver accettato il comportamento «libertino» del capo di Stato francese.

Quanto ai rapporti tra il presidente e la Bruni ieri il sito Bakchich.info, solitamente ben informato, ha confermato la notizia di prossime nozze. Citando «fonti vicine agli innamorati» afferma che a fine dicembre, poco prima di partire insieme in vacanza in Egitto, «Carla Bruni ha effettivamente accettato la domanda in matrimonio di Nicolas Sarkozy», aggiungendo che «Carla vuole un bambino da Nicolas. Presto».

Oggi nella sua attesissima conferenza stampa, in programma all'Eliseo di fronte a una folla di giornalisti che potrebbe rivelarsi persino eccessiva (per la capienza della «sala delle feste», al pian terreno del palazzo). Il presidente francese dovrebbe essere chiamato a rispondere anche a domande riguardanti la sua vita privata. Dal punto di vista politico uno dei momenti forti sarà invece l’annuncio che Sarkozy intende fare del 2008 l'anno della lotta al carovita, in modo che il potere d'acquisto di salari e pensioni possa essere finalmente difeso in modo efficace.

L’incontro si svolgerà nella stessa sala in cui il presidente Charles de Gaulle tenne le sue celebri conferenze stampa degli anni Sessanta. Adesso Sarkozy preferisce lo stile della conferenza stampa teletrasmessa.

Resta il dubbio sul modo in cui i suoi consiglieri in comunicazione riusciranno a gestire una cerimonia a cui la vita politica francese non è certo abituata: una folla straripante di giornalisti, che si battono per porre una domanda. Gli iscritti sono già circa 600.

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