L’assessore «Con le proposte del Pd buco da 5 miliardi»

«Dove finiremmo se la Lombardia fosse governata da Filippo Penati?». A chiederselo è l’attuale assessore lombardo al Bilancio Romano Colozzi che, uomo di numeri, fa i conti vagliando tutte le promesse elettorali fatte dallo sfidante di Roberto Formigoni. Nasce così una tabella, ribattezzata «il bucometro di Penati». Al primo marzo, il bilancio del Pirellone è in perfetto pareggio. «Le sparate di Penati - sostiene Colozzi - lo farebbero precipitare e il rosso ammonterebbe in breve tempo a una cifra tra i 2,6 e i 4,9 miliardi di euro». Andiamo con ordine. All’inizio del mese Penati annuncia lavagne luminose per tutte le scuole della Lombardia (costo: 12 milioni di euro) e interventi in tutti gli asili (meno 20 milioni). Il 9 marzo annuncia un’assicurazione sulle cure odontoiatriche (costo: oltre 1,3 miliardi). Nell’ultima settimana le proposte del Pd hanno spaziato dall’incremento del fondo di sostegno degli affitti (costo: 34 milioni di euro) alla riduzione fiscale e agli assegni per i lavoratori precari.

«Ad ogni uscita deve però corrispondere un’entrata - sostiene Colozzi - a meno che non si vogliano accumulare negli anni dei debiti spaventosi. Lo schema proposto da Penati è collaudato dalla sinistra in decenni di campagne».

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