La Francia va alle urne oggi per il secondo turno delle regionali. Tutti i sondaggi prevedono un grande successo dei socialisti di Martine Aubry, che potrebbero addirittura assicurarsi 22 regioni su 22 in Francia metropolitana. La battaglia è ancora aperta in poche regioni, la Corsica e lAlsazia. La destra ha chiamato a raccolta gli elettori, che al primo turno hanno disertato i seggi. Il tasso di astensione è stato del 53,6%. Il dato, secondo Alexandre Bezardin, attuale vice Direttore dellEnte nazionale turismo francese in Italia (Atout France) e rappresentante e portavoce dellUmp, non può non far riflettere sia a destra sia a sinistra.
Come commenta i risultati elettorali?
«I risultati al primo turno a non cambiano totalmente la mappa elettorale. Già nel 2004 lUmp aveva registrato lo stesso risultato, ma nel 2007 sappiamo bene cosa è successo con la vittoria della destra alle presidenziali. Nessuno può nascondersi dietro il tasso dastensione. È una realtà per la destra ma anche per i socialisti che non possono essere soddisfatti di questo tasso perché sono loro che hanno governato nella maggior parte delle regioni. Per fare anche un esempio molto preciso, che spiega bene la difficoltà di questo sistema elettorale, in Regione Provenza-Costa Azzurra 34 deputati sono dellUmp, solamente sei sono di sinistra. E così da tanti anni, ma per la terza volta consecutiva la regione Provenza-Costa Azzurra sarà a sinistra».
La prima novità che lei ci fornisce in anteprima è che nel 2012, per la prima volta nella Costituzione francese, i francesi dallestero potranno votare per un deputato francese. Ci spieghi meglio.
«Dopo lelezione di Sarkozy, più di novanta riforme sono state proposte dal governo e votate al Parlamento. Al di là del segnale forte di rinnovare il funzionamento in profondità della Francia, è comunque una volontà politica al servizio dei cittadini francesi. I nostri ambasciatori allestero sono costituzionalmente i rappresentanti ufficiale della Francia, per quello il loro ruolo non è stato modificato per nulla e saranno come da sempre il primo contatto istituzionale della Francia per le relazioni bilaterali al livello internazionale. Nel 2012, per la prima volta i francesi dellestero potranno votare per undici deputati francesi nel mondo: è una novità istituzionale ma soprattutto una decisione politica per rispondere allattesa dei francesi. La circoscrizione dellItalia è abbastanza vasta perché comprende anche la Grecia, la Turchia, Israele, Malta, Cipro, San Marino e il Vaticano: ci saranno circa 120mila francesi che decideranno chi vogliono come rappresentante politico. Il futuro deputato entrerà nel Parlamento in Francia e avrà un ruolo da definire in totale sinergia con lambasciatore francese».
Lultima volta che Sarkozy è stato in Italia ha sancito con Berlusconi laccordo di cooperazione sul nucleare. Lanno prima, in un summit a Nizza, cè stato anche un altro accordo tra di loro per quanto riguarda le aziende elettriche.
«Il legame speciale tra lItalia e la Francia è cosa nota e il rapporto tra Berlusconi e Sarkozy è un messaggio azzurro che simbolizza la nuova Europa vincente. Le nostre relazioni bilaterali sono diverse ma essenziali nella partnership: lItalia è il secondo cliente della Francia con circa 36 miliardi di euro desportazione. Al di là della parte economica, che stigmatizza principalmente il rapporto commerciale tra i nostri due Paesi, cè sicuramente una volontà evidente di cooperazione militare, giudiziaria e soprattutto finanziaria con la regolamentazione del nostro sistema dallinizio della crisi nel 2008. Durante lultimo summit franco-italiano a Roma, il 24 febbraio 2009, i nostri presidenti hanno sottolineato limportanza di rispettare il calendario della linea ferroviaria Lione-Torino che è essenziale per leconomia dei nostri Paesi e dellEuropa».
Sarkozy ha dimostrato anche allestero la sua efficienza: quando ha avuto la presidenza nellUnione europea. Se si considera che si è trovato alla presidenza dellUnione europea con una crisi georgiana e una crisi finanziaria...
«La presidenza francese dellUnione europea è stata un'innovazione perché cera un presidente pragmatico con la volontà di portare lEuropa avanti.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.