Ledilizia perde 1.200 posti di lavoro, mentre lindustria raddoppia le ore di cassa integrazione straordinaria: è la fotografia della crisi economica a Genova nel secondo semestre 2011 secondo i dati dellindagine congiunturale di Confindustria. «Lo dicono i numeri: lItalia è in recessione - afferma il presidente di Confindustria Genova, Giovanni Calvini - e le previsioni per il primo semestre 2012 non sono positive: il Pil dovrebbe cedere il 2,2%». A soffrire, in particolare, è ledilizia, «forse uno dei settori che indica di più la crisi», fa notare Calvini. Ma soffrono anche «le aziende più piccole perché sono meno internazionalizzate». E cè da fare i conti anche con «un rinnovato problema nellaccesso al credito per le imprese visto che il 25% delle imprese associate a Confindustria Genova lamenta una riduzione dei crediti». Ma le infrastrutture possono rappresentare un volano per la ripresa. «A breve partiranno i lavori per il Terzo Valico, una grandissima opportunità - ricorda Calvini - e mi auguro che possano essere sbloccate anche tante piccole infrastrutture rimaste fino ad ora nel cassetto». Inoltre, «bisogna trovare nuove missioni industriali per Fincantieri a Genova, che non vuol dire buttare via la vocazione navale.
La nostra città ha competenze e infrastrutture: se sapremo giocarci bene le carte, non è detto che il comparto navalmeccanico debba scomparire da Genova».
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