Cronache

L’elettronica diventa musica con la band «Tiromancino»

All’Arena del Mare al Porto antico domani sera tocca a Renga

L’elettronica diventa musica con la band «Tiromancino»

Stefania Grazioso

Solo musica italiana, questa sera e domani all'Arena del Mare del Porto Antico, con I Tiromancino e Francesco Renga.
La band dei Tiromancino capitanata da Federico Zampaglione recupera la data genovese disdetta lo scorso inverno. Il concerto presenta dal vivo i pezzi dell'ultimo album omonimo «Illusioni Parallele», oltre alle canzoni che hanno segnato il successo dei Tiromancino, da Due Destini, a La Descrizione di un Attimo o Per Me è Importante. Illusioni Parallele Tour è due ore di musica in una perfetta fusione di rock elettronico travolgente e melodia intimista. Una performance live che è la rappresentazione dal vivo del concetto che anima l'album Illusioni Parallele, e cioè il desiderio di affrontare nuove esperienze, di vivere realtà diverse. Desideri ed esperienze cantate in modo lineare e diretto, da Federico Zampaglione che possiede un'innata capacità narrativa; una scrittura classica, che parla di concetti semplici, ma in modo tutt'altro che banale. I contenuti delle canzoni sono immediati nell'interpretazione; di differente l'impatto è invece l'incontro con la musica . Del nuovo album si potrebbe dire, infatti, che è un disco di elettronica suonata, è evidente la ricerca musicale, nella fusione tra suoni acustici ed elettronici.
Una fusione davvero originale perchè i suoni sono tutti provenienti da basi precedentemente suonate dal gruppo, e non «estrapolate» dall'esterno. Pur senza abbandonare la sperimentazione e l'impiego di effetti in fase di registrazione c'è l'utilizzo di strumenti elettronici anni '70 quali il Moog, il Prophet V e il Rhodes piano. Le 12 canzoni contenute in Illusioni parallele sono l'espressione del migliore bagaglio artistico acquisito negli anni dal gruppo che ha cercato di non ripetersi. La canzone che apre l'album, intitolata Pericle il Nero, è illuminante sul tono del disco quando il testo afferma: «Ti sto parlando di nuove esperienze, ti sto parlando di realtà diverse». Il concetto su cui ruota l'album sono le illusioni inserite nella realtà di tutti i giorni. I testi evidenziano un immaginario più ampio, una ricerca non solo rivolta verso l'interiorità ma pure verso l'esterno, verso quello che avviene intorno a noi.
Domani sera l'Arena del Mare ospiterà Francesco Renga e il suo «Camere con Vista Tour». L'ex leader dei Timoria, che ha intrapreso una brillante carriera solista nel 2000, oggi rappresenta una solida realtà del panorama musicale nazionale ed è sempre pronto a stupire con nuovi intensi lavori.
Le «Camere con vista» sono i posti delle prospettive differenti, dei diversi modi di guardare e farsi guardare. Le stanze di vita quotidiana da cui fare il punto su gli ultimi anni straordinari che hanno consacrato un artista.
Camere con vista è il caleidoscopico alternarsi di 12 visioni del medesimo panorama: Francesco Renga. È lui, in uno sguardo introspettivo sincero e autobiografico, l'unico protagonista.
L'ultimo lavoro del cantautore è un disco malinconico, perché malinconico è l'approccio alla vita di Renga. È comunque una malinconia dal sapore agrodolce, positiva. Disco superbamente lineare nelle musiche e contraddittorio nei testi. Un album vincente che ha sfornato diversi successi da «Ci Sarai» a Meravigliosa (la luna), e «Angelo», canzone con la quale nel 2005 Francesco Renga ha vinto la 55ma edizione del Festival di Sanremo.

L'ultimo successo è la gettonatissima «Un'ora in più» con cui il cantautore, quest'estate, concorre al Festivalbar.

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