A Savona non è la classica rondine a far primavera, ma bensì lo spazzamento delle strade innevate e l'uso del sale antighiaccio. Sembra un collegamento illogico, ma non è nient'altro che uno degli ordini del giorno dibattuti ieri pomeriggio nel consiglio provinciale di Savona. Ma mettiamo ordine. Lo scorso febbraio, nel bel mezzo del rigido inverno che ha imbiancato a lungo il territorio savonese, il Pd formula un'interpellanza per il neo assessore alla Viabilità Schneck (subentrato nel rimpasto di giunta voluto da Vaccarezza) sullo stato delle strade provinciali, dello spazzamento della neve da esse e dell'uso fatto dal sale antighiaccio. Passano i mesi, cambiano le stagioni, e il 26 aprile - meglio tardi che mai - arriva la risposta dell'assessore.
«Siamo stati la prima provincia a dover fronteggiare l'emergenza neve in Italia e ce la siamo cavata egregiamente, tenendo chiuse solo due strade per poche ore - ha spiegato Schneck -. Nessun cittadino è rimasto isolato, e nessuno si è fatto male, grazie proprio ad una buona organizzazione nel fronteggiare l'emergenza». Lassessore ingauno non ha perso l'occasione per lanciare anche una frecciata all'opposizione. «Immagino che questa interpellanza sia stata fatta per mettermi alla prova - ha dichiarato Schnek -. Ora che ci conosciamo meglio spero che non vengano più fatte interpellanze del genere».
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