«L’Empoli? Basta giocare come a Valencia»

«Totti deve ritrovare la forma giocando. Montella per noi è importante a prescindere dai minuti in cui sarà impiegato in campo»

Jacopo Granzotto

Il campionato non sarà mai la Champions e il Parma non vale il Valencia. Spalletti smorza sul nascere l’imperante giudizio su una Roma inaffidabile quanto a prestazioni. La vigilia del match contro l’Empoli di Cagni, arbitro Rosetti, è però tutta dedicata all’analisi della sconfitta in coppa Campioni. Analisi che suona più o meno così: in Spagna è dura vincere, dunque non è successo nulla di irreparabile anche se la Roma continua a vincere troppo poco in Europa. «Ci può stare di perdere in un campo come il Mestalla, il Valencia, come tutte le spagnole, è una squadra tecnica che fa possesso palla e attacca con tutti gli uomini. Io non drammatizzerei troppo, oltretutto sono rimasto più soddisfatto del primo tempo in Spagna che di tutta la partita contro il Parma». Così va il calcio, scienza poco esatta. «A Valencia è mancata l’attenzione nel secondo tempo - racconta Spalletti -. A Montella ho preferito Totti perché Francesco deve trovare la condizione giocando. È sbagliato ragionare su chi gioca più minuti e chi inizia dal campo o dalla panchina, Montella per noi è importante a prescindere dai minuti che giocherà».
Il pensiero è sempre a mercoledì scorso. «Nel primo tempo di Parma siamo stati bravi con Totti e Montella in campo, e Montella ha fatto un gran gol, ma secondo me se davamo al Valencia tutti gli spazi che abbiamo lasciato a Parma ci sommergevano di gol».
L’impressione generale è che la Roma esca un po’ ridimensionata nelle prospettive di far bene nell’Europa che conta. Siamo alle solite? «Non penso che sia così - ribatte Spalletti - ripeto: la squadra mi è piaciuta, il 2-1 in coppa è immeritato, ho dei calciatori importanti che possono fare la differenza, penso positivo perché recuperando questi potremo far bene e comunque non faccio come Moratti, non scelgo tra campionato e Champions». Ma insomma l’Empoli, orfano dell’incompreso Tavano, la preoccupa? «I toscani sono una bella squadra che gioca a calcio come piace a me. Cagni è un allenatore esperto che vede bene la partita ma se giochiamo come nel primo tempo di Valencia...».

Tutto qua, la Roma ragiona in grande anche se il colore scelto dallo sponsor tecnico (recidivo) per la Champions farebbe pensare al contrario.
Sul versante tecnico Roma con Totti unica punta. Mexes, Mancini e Vucinic sono tutti recuperabili per la ripresa del campionato dopo la sosta per la nazionale.

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