LEnel sta pensando di riconvertire al carbone la centrale di Montalto di Castro. Lidea non è ancora stata formalizzata in un progetto preciso, ma è qualcosa di più di una lontana ipotesi. Anche perché la centrale in provincia di Viterbo, proprio a causa dellutilizzo di gas e olio, ha alti costi di produzione e viene chiamata dal Grtn a produrre sempre meno e oggi marcia ad un quarto della sua potenza.
La notizia ha scatenato reazioni contrastanti. In particolare gli esponenti locali del centrosinistra si sono detti contrari. «La Regione Lazio non darà mai il suo assenso alla conversione a carbone della centrale Enel di Montalto di Castro. Se lEnel intende procedere a un lifting di bilancio a spese della salute dei cittadini sta sbagliando di grosso», assicura lassessore regionale agli Affari Istituzionali, Enti locali e Sicurezza, Regino Brachetti. Appena più morbido il collega dellAmbiente Angelo Bonelli, dei Verdi: «La proposta dellEnel non è che una provocazione nei confronti della popolazione: lazienda deve imparare che non è una repubblica autonoma, ma deve confrontarsi con i cittadini. Come Verdi e come assessorato alla regione saremo a fianco della gente». Di «errore colossale» parla il capogruppo regionale dei Verdi Filiberto Zaratti: «È una eventualità da scongiurare per tutelare lambiente e la salute dei cittadini dellarea, che da tempo sono contrari alluso di una fonte di energia superata e fortemente inquinante».
LEnel: idea-carbone Ed è subito polemica
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