Non cè solo un mistero che aleggia sulla morte di Michael Jackson. Mentre i detective di Los Angeles indagano sulle ultime ore del «Re del pop», i legali si arrovellano sullammontare delleredità della star.
Secondo quanto riporta il quotidiano britannico The Independent Jackson potrebbe aver lasciato più di un testamento, complicando ulteriormente la situazione nella quale si troveranno i suoi eredi, alle prese con un debito stimato di 400 milioni di dollari. Il secondo testamento confermerebbe però lesistenza di oltre duecento brani inediti, del valore di oltre 100 milioni di euro, che il cantante avrebbe deciso di lasciare in eredità ai figli per assicurare loro un futuro più che dignitoso in caso di bancarotta: secondo quanto scrive il Telegraph, infatti, questi brani non possono finire nelle mani dei creditori. Il valore degli attivi di Jackson resta così un grosso punto di domanda: oltre alla possibile esistenza di un cospicuo numero di inediti, il suo catalogo di editi viene valutato attorno ai 50 milioni di euro; a tutto va poi aggiunta la metà del catalogo delle canzoni dei Beatles, stimata circa 600 milioni di euro.
In attesa che i legali si pronuncino in merito, si è già scatenata la battaglia per la custodia dei tre figli: il 12enne Michael Joseph e l11enne Paris Michael Katherine, avuti da Debbie Rowe, e Prince Michael, 7 anni, nato da una «madre in affitto» la cui identità non è mai stata resa nota. Secondo gli esperti legali lex moglie Debbie Rowe ha attualmente le maggiori possibilità di ottenere la custodia dei bambini, ma fonti della famiglia indicano come questi preferirebbero rimanere con la nonna paterna, Katherine.
Nel frattempo in molti si sono già messi a bussare alla porta della famiglia Jackson: tra questi Raymone Bain, che chiede il 10% dei diritti derivanti da contratti stretti nel periodo 2003-06 quando era sua manager. Vuole 33 milioni di sterline.
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