L’esilio volge al termine Lapo «rivede» Mirafiori

L’immagine di ieri è quella di un figlio di papà travolto dai peggiori eventi del vizio. L’immagine di oggi è quella di un ragazzo alla disperata ricerca di un riscatto. Non è un mistero che l’obiettivo di Lapo Elkann sia quello di rientrare alla Fiat dalla porta principale. Da mesi, superati i problemi legati alla droga, il nipote di Gianni Agnelli sta «facendo pratica» in grandi multinazionali (Coca-Cola, Expedia) che lo possano nuovamente sospingere verso una vita normale. Ma l’esilio a New York non durerà all’infinito. Lapo è sempre più spesso in Italia e non è escluso che nei prossimi mesi possa affrontare con i vertici della Fiat il suo rientro, magari in concomitanza con il lancio della nuova 500. Un evento a cui Lapo starebbe già lavorando con impegno e con spirito positivo.

Intanto, in attesa della riabilitazione nell’azienda di famiglia,

le giornate del giovane sono occupate da alcuni progetti sportivi, tra cui l’organizzazione nel 2015, in Italia, della Coppa del mondo di rugby.

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