Cronache

L’esperto Ecco il perché del caldo opprimente

L’anticiclone delle Azzorre, che in passato stendeva abitualmente il suo ombrello su di noi portando bel tempo e temperature calde, sempre più spesso resta sull'Atlantico, favorendo la risalita da sud di un altro anticiclone assai meno raccomandabile: l'anticiclone subtropicale nordafricano. È quello che determina il clima opprimente di questi giorni, che tutti sopportiamo con difficoltà: cielo sereno, caldo superiore alla norma, assenza di vento e afa: perfino la nostra città, solitamente rinfrescata dalle brezze, in questo inizio di luglio è stata segnalata dalla Protezione civile con il bollino arancione (livello 2 di preallerta) e successivamente con il bollino rosso (livello 3 di allarme), che significa attenzione alla salute, precauzione per vecchi e bambini, consiglio di non uscire nelle ore più calde. Dal giorno 1 al 10, infatti, le temperature massime sono state sempre superiori ai 30°, da un minimo di 31° il giorno 5 a un massimo di 33° il giorno 3 passando per i 32° degli altri giorni. Anche le minime sono state alte: già al mattino presto la temperatura comincia in modo preoccupante, con 25°, talvolta addirittura 27°. La grande umidità è variata fra il 70 e il 90%: la concomitanza di caldo umido e di mancanza di venti settentrionali fa sì che la temperatura percepita sia molto più alta.

Quando finirà questa fase dominata dall'anticiclone africano? L'unica speranza sta in una maggiore attività del vortice islandese che, scendendo dalle sue latitudini, eroda i margini della bolla calda, favorendo temporali e acquazzoni rinfrescanti.
*meteorologo

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