da Milano
Terzo trimestre consecutivo in frenata, con meno utili e produzione petrolifera per lEni, che vede anche aumentare lindebitamento. E la Borsa ha punito inizialmente il titolo con perdite che sfioravano il 2%, per poi chiudere in sostanziale parità dopo lannuncio del nuovo record del prezzo del greggio. Intanto il direttore generale Exploration and Production dellEni, Stefano Cao, si dice fiducioso sui risultati delle trattative con il Kazakistan e conferma lobiettivo di iniziare la produzione petrolifera entro il 2010. Da parte sua lad Paolo Scaroni si è detto «fiducioso» e convinto che la società potrà chiudere il 2007 in linea con lanno precedente.
Lutile netto consolidato è sceso a 2,15 miliardi (-11,4%) nei tre mesi chiusi al 30 settembre, un calo più accentuato se si considera lutile netto rettificato (che non comprende utili e perdite di magazzino) sceso a 1,89 miliardi (-27,8%). Sui nove mesi lutile si ferma a 7 miliardi, il 9% in meno rispetto allo stesso periodo del 2006 (6,79 miliardi lutile rettificato che scende del 15,7%). Si tratta comunque di cifre in assoluto rilevanti, in linea con i risultati del settore e con le attese degli analisti, ma che segnano una frenata nei risultati, anche se il gruppo si dichiara ottimista sul consuntivo di fine anno.
Il consuntivo non entusiasmante è dovuto essenzialmente alla forza delleuro che ha in parte controbilanciato laumento di prezzo (espresso in dollari) del greggio. Ma anche la flessione del 2,9% della produzione ha inciso sullandamento del bilancio. A pesare sono stati la Nigeria, le cui installazioni petrolifere sono state danneggiate da colpi di mano dei ribelli, e il Mare del Nord, dove si sono verificati inconvenienti tecnici. Sono andati meglio, invece, i giacimenti in Congo e Messico, oltre a quelli libici e del Kazakistan. Le vendite di gas sono scese nei nove mesi, a causa della situazione climatica, ma hanno mostrato una ripresa nel terzo trimestre.
Da ultimo, ma tuttaltro che irrilevante, il doppio dato degli investimenti e dellindebitamento. I primi hanno avuto unaccelerazione sensibile: +46% a 2,68 miliardi nel solo terzo trimestre; 6,94 miliardi nei nove mesi (+41,9%). Due cifre che dicono che gli investimenti non solo stanno accelerando rispetto al 2006, ma anche stanno aumentando il passo nel 2007.
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