L’ex amante: «Macché malato Tiger Woods è solo un porco»

Tiger Woods? «Semplicemente un porco». Parola di Cori Rist, 31 anni, ex fotomodella, l’amante numero uno del più grande campione di golf di tutti i tempi, e di conseguenza ospite eccellente del programma per soli numero uno, il «Chiambretti Night», tornato ieri in palinsesto su Italia 1 per la prima puntata dell’anno 2010. Lunghi capelli biondi, che incorniciavano una generosa scollatura, tubino nero, sandali altrettanto neri con fiocco d’ordinanza, niente calze e sorriso scintillante la Barbie venuta dall’Ohio non ha deluso le attese del pubblico. Che ha ascoltato il pressante interrogatorio, cui Piero l’ha sottoposta, in religioso silenzio. Come si conviene quando si segue una qualunque partita sui fairways del mondo. Già, il golf è sport da maneggiare con cura, tante e tali sono le trappole dei doppi sensi in agguato, dai birdies agli eagles, dalle buche alle mazze (anche se ortodossia imporrebbe di chiamarli bastoni) figuriamoci quando si deve scrivere di amanti e di golfisti.
Perché è lei, Cori che ha consegnato il miglior score tra le dieci e fors’anche diciassette, gradevoli accompagnatrici da cui si è fatto accompagnare il gran campione. Ed è sempre lei che, quando il solito Pierino, occhi dentro i suoi «magnetici occhi» le chiede di dare un voto al suo celebre amante a letto, decreta senza indugi: 9. Anche se Chiambretti ci rimane malissimo e invoca disperatamente un 3 per punire il «porco» in questione.
Puntualmente scoperte e inseguite dai media le vere o presunte escort di Tiger, dopo che il campione è stato smascherato e bastonato dalla moglie, per le sua overdose di scappatelle amorose, hanno raccontato tutto e più di tutto. Ma nessuna, presumibilmente, ha detto la vera verità. Tranne lei, Barbie-Cori, la reginetta del reame, o se preferite, la prediletta dell’harem che ieri, per la prima volta, dopo una raffica di no comment opposti ai giornalisti statunitensi ha fatto clamorosamente outing davanti alle telecamere del «Chiambretti Night». È uscita dal rough, che poi sarebbe l’erba alta dello scandalo e delle polemiche, con il passo leggiadro di una gazzella e si è accomodata sulla poltrona del Pierino nazionale con la naturalezza di una star hollywoodiana.
Una traiettoria perfetta la sua, dal camerino allo studio. Proprio come un drive del bastonato Tiger. E con un drive in mano, ovviamente, Chiambretti l’ha accolta con tutti gli onori del caso. È vero - le ha domandato per metterla subito a suo agio - che l’avete fatto nel parcheggio di una Chiesa? «No, con me Tiger è stato molto normale. Era gentile, mai violento, di certo non mi ha picchiata. Ci siamo incontrati solo negli alberghi. Ci siamo frequentati per circa sei mesi, poi la nostra è diventata solo un amicizia». Vi siete conosciuti sul green o altrove? «No - rivela l’ex modella dall’aria angelica - in un locale, al “Butter” di New York, in realtà io non sapevo neanche chi fosse, se non per nome, perché non me ne frega niente del golf. Si è presentato da me uno dei suoi amici e mi ha invitato al loro tavolo. Ho subito capito che poteva scattare qualcosa, sono andata a letto con lui quella stessa notte e siamo rimasti assieme anche al giorno dopo». Un po’ stile Speedy Gonzales, no?, obietta Piero: «Non direi, anche noi donne abbiamo le nostre esigenze...». E tutti gli impegni golfistici del suo amante? «Francamente non so come facesse a conciliarli con i nostri incontri perché in sei mesi ci siamo visti spessissimo. E spessissimo mi telefonava o mandava messaggini. Solo che ad un certo punto mi sono accorta che, anche in mia presenza, mandava un sacco di sms e ho cominciato a sospettare che avesse altre amanti così ho deciso io di scaricarlo». Nei panni della moglie, spiega, «avrei fatto la stessa cosa: ha continuato a farsi vedere in giro a testa alta, è stata molto forte. È lui che si è nascosto». Aggiunge: «Ci tengo a dirlo. Io non ero innamorata di Tiger, gli ho voluto bene, però. Non è che mi aspettassi che lasciasse la moglie per me, ma lui, anche questo ci tengo a dirlo è stato per me una grande delusione. Una lezione da imparare. Sono separata è vero, ma sono anche madre di un ragazzo che legge i giornali e vede la tv, dovevo dare un esempio a mio figlio. Fargli capire dove sta la correttezza. Per questo motivo sono qui stasera a parlare della mia relazione. Devo e voglio far capire a mio figlio che non sono una prostituta».
Chiambretti incalza: quindi l’anello che porta al dito non glielo ha regalato Tiger? «No, me lo sono comprata io». E i bonifici che il suo ex marito avrebbe scoperto, nemmeno quelli arrivavano dal suo ricco e miliardario amante? «No, sono solo cattiverie di uno stupido ex marito che vuole conquistarsi l’affido di nostro figlio. Il mio stile di vita è diverso da quello delle altre donne coinvolte in questa situazione.

Non so tutte queste donne che cosa possano dire sul conto di Tiger ma so per certo che parecchie stanno cercando di ricavare soldi da questa vicenda». Ben detto, cara miss Barbie-Angelica-Cori. Lei sì che sa fare hole in one.

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