L’ex sindaco «ordina» al Giornale cosa scrivere

(...) si trova all’esterno quando Capurro prende la parola, lo fa chiamare e, guardando diritto nell'obiettivo della telecamera di Telenord, parte con la sua requisitoria: «Cercavo proprio lei - va all'attacco del giornalista che lì non ha diritto di replica -. Lo sa che da un po’ di tempo a Rapallo è in atto un conflitto tra l'amministrazione comunale e i sindacati, eppure il Giornale non ne parla. Questa è censura. Ne parli col capo redattore Lussana».
E non è tutto per Capurro che, lontano dalla macchina da presa, non esita a evocare scenari da «regime» o da «dittature sudamericane». Tutto per non aver riportato la notizia dell'assunzione di un funzionario esterno da parte dell'amministrazione guidata dal sindaco Mentore Campodonico. Assunzione fortemente ostacolata dai sindacati perché, a loro avviso, sarebbe «in netto contrasto con le disposizioni normative vigenti introdotte dal cosiddetto decreto Brunetta».
Inoltre, sempre secondo i sindacati, «tali scelte non favoriscono la crescita professionale del personale dell'ente e nel contempo creano un aggravio di spesa».
Argomentazioni respinte, proprio nel consiglio di giovedì, dal vicesindaco Roberto Di Antonio: «Non è vero che la nomina crea un aggravio di spesa perché la sua figura è prevista dalla pianta organica del Comune che in tre anni ha ridotto di 50 unità il personale».

«Inoltre la nomina di un dirigente deve essere considerata una scelta fiduciaria dell'amministrazione che ne risponderà ai cittadini», ha aggiunto Di Antonio comunicando che «l'amministrazione procederà alla nomina a tempo determinato del funzionario, in attesa che si risolva il contenzioso sindacale».
Una disputa che ha avuto ampia eco nei quotidiani locali. Ora anche dal nostro. In fondo, lascia intendere Capurro, col Giornale c'è più gusto.

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