L’Fbi spazza via i vertici di Cosa Nostra a New York

La più grande operazione antimafia della storia. Così il ministro della Giustizia americano Eric Holder e l’Fbi etichettano il blitz, scattato ieri all’alba a New York e dintorni, che ha portato all’arresto di oltre 110 persone, tra cui esponenti di tutti i clan della Grande Mela. Decimati vertici delle più importanti famiglie della costa Ovest, inclusi i Gambino.
«Oltre 800 agenti federali, statali e locali hanno arrestato 110 individui, tra cui decine di membri e di affiliati a Cosa Nostra -ha detto Holder-. In tutto 127 persone sono state incriminate in 16 diversi casi in quattro distretti a New York, nel New Jersey e nel Rhode Island». Il guardasigilli ha aggiunto che tra gli arrestati ci sono esponenti delle cinque famiglie newyorchesi: i Bonanno, i Colombo, i Gambino, i Genovese e i Lucchese.
Tra le accuse spiccano quelle di omicidio (anche di esponenti di clan rivali o di membri della stessa famiglia), estorsione, traffico di droga, gioco d’azzardo, incendio doloso, usura e racket nel mondo del lavoro, in particolare nell’industria del cemento e portuale.
Un arresto è stato effettuato anche in Italia, a Siracusa: si tratta di Walter Samperi, 31 anni, affiliato al clan Colombo, accusato di attività estorsiva a New York tra il 2004 e il 2010. Su di lui non pendeva nessun provvedimento di cattura da parte dell’Italia. L’uomo ha trascorso gli ultimi dieci anni a New York dove a luglio era stato arrestato per reati contro il patrimonio, per poi tornare in Italia.
Nella conferenza stampa, Holder e la responsabile dell’Fbi a New York, Janice Fedarcyk, hanno citato con enfasi la fruttuosa collaborazione in materia di lotta alla mafia con la polizia italiana, che va avanti da anni. «L’Fbi e la Polizia di Stato italiana hanno una lunga e ricca storia nella lotta contro la criminalità organizzata», ha detto la Fedarcyk.
In manette i vertici della famiglia Colombo: lo «street boss» Andrew Russo, il «vice capo facente funzione» Benjamin Castellazzo e il «consigliere» Richard Fusco.

Un altro Russo, Anthony, considerato il capo del clan, è stato incriminato per l’omicidio nel 1993 di un altro responsabile dello stesso clan, Joseph Scopo.
La maxi retata ha inflitto un brutto colpo anche al clan più noto, i Gambino, che ha visto 13 suoi esponenti incriminati a Brooklyn, tra cui Bartolomeo Vernace, e 26 a Manhattan, tra cui Joseph Corrozzo.

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